Effetto Zlatan, il Milan riparte: 2-0 in Sardegna, Pioli sbanca Cagliari

Vince il Milan, vince il nuovo Milan, vince il Milan versione Zlatan 2.0. Tre punti fondamentali per Stefano Pioli: il suo Milan sbanca Cagliari, vince 2-0 in trasferta e riapre la corsa europea proprio contro una diretta concorrente. Nel segno, chiaramente, finalmente, di Zlatan Ibrahimovic: gol pesantissimo, impatto perfetto a strigliare e svegliare i suoi compagni di squadra. Una vera e propria guida, soprattutto per leggere e amministrare con più esperienza ogni fase di gara. Tra l'altro la grandezza di Ibra scrolla pressione ai suoi compagni: troppo grandi le sue spalle, una garanzia. E ancora a 38 anni un gol e un altro annullato, soltanto per piccolo fuorigioco. 

Fischi ingenerosi per un Cagliari che dopo quella drammatica doccia gelata, la sconfitta interna con la Lazio al minuto 97 di metà dicembre, non s'è saputo più riprendere. Sono infatti arrivate diverse sconfitte consecutive, ma la squadra resta comunque al sesto posto perchè in autunno ha conquistato tutto e tutti, per questo merita rispetto ed equilibrio nei giudizi. 

LA GARA 

442, idee più chiare e meno palleggio sterile. A destra più adatto Castillejo, più tattico, efficiente e frizzantino del solito evanescente Suso. Sostanza Kessie per ribattere quella di Nainggolan e Nandez e Milan sul pezzo. Davanti Leao più mezza punta, perfetto per la prima da titolare di Zlatan. Palleggio meno sterile, qualche occasione, ottimo svilupo delle palle inattive ma gol che non arriva. Le amnesie e i limiti difensivi sono quelli che sono e inevitabilmente restano, anche perchè l'avversario, seppur reduce da risultati negativi, è fin qui una delle compagini più velenose, specialmente in Sardegna. Ed è così che il Cagliari cerca di sfruttare qualche disattenzione rossonera ma nemmeno i rossoblu la riescono a sbloccare: 0-0 all'intervallo. 

Nella ripresa l'episodio dopo pochi secondi che cambia la partita: lancio immediato di Castillejo, controllo e deviazione per Leao, carambola che beffa Olsen, porta avanti i rossoneri e gela la Sardegna Arena. Il Cagliari ci prova, ma il pareggio non arriva, le giocate non riescono e si comprende come i recenti risultati negativi abbiano inciso sulla fiducia di una squadra straordinaria fino a dicembre. E col passare dei minuti cala pure l'intensità sarda, chiaramente: così sfonda Hernandez, pallone perfetto a metà area per Ibra, movimento e diagonale da grande campione, raddoppio rossonero. Zlatan troverebbe di testa anche la doppia, gol annullato per giusto fuorigioco. Fischi ingenerosi per Simeone e compagni, il Milan amministra e porta a casa tre punti che gli consentono di riavviare il suo campionato e ora sì, vedere distante solo 4 lunghezze quantomeno il sesto posto, obiettivo minimo per salvare una stagione fin qui difficilissima. Vince il Milan, vince un nuovo Milan, il Milan di Ibra 2.0: Suso, Piatek e Paqueta rimasti inchiodati in panchina per 90 minuti. Entra addirittura Ante Rebic, i sopracitati nemmeno per sogno.