Roma-Juventus, Fonseca: "Non possiamo sbagliare. Dobbiamo essere più aggressivi"

Ci siamo. Il tempo nella clessidra per Roma-Juventus, una delle classiche sfide del nostro campionato, sta per volgere al termine. I giallorossi devono rispondere all’inaspettata sconfitta col Torino, dimostrando di aver assorbito le tossine. Paulo Fonseca è consapevole che affronterà una grandissima squadra, rappresentata dal suo connazionale Cristiano Ronaldo

Nella classica conferenza stampa della vigilia si sono affrontate varie tematiche: dalle eventuali strategie di formazione fino ad arrivare ovviamente alla condizione dei singoli. E non solo.

La Juventus sta cercando di cambiare mentalità. Cosa ne pensa?

“Non conosco bene il passato dei bianconeri con gli altri allenatori. Sarri è un grandissimo tecnico, per me uno dei migliori in Europa. Ha un’idea molto positiva di calcio. Ha iniziato questa stagione il suo lavoro con la Juve, ma sta costruendo una squadra molto forte”.

E’ tornato Cristante ad allenarsi in gruppo, come sta? E Spinazzola?

“Spinazzola non si è allenato questa settimana con noi, ha un virus. Solo oggi si allenerà con noi. Non è nella migliore condizione fisica per giocare dall’inizio. Cristante è pronto, si è allenato tutti questi giorni, sta bene. Non è al meglio, ma è pronto per essere convocato”.

C’è l'ipotesi di giocare a 3?

“Vedremo domani. C’è una possibilità”.

Inter, Atalanta e Napoli stanno migliorando sul mercato. E’ un rischio non fare mercato a gennaio? Ad esempio lei ha pochi attaccanti molto bravi ma che segnano poco. Si aspetta sviluppi soprattutto in attacco?

“Non mi piace molto il mercato invernale. Non è facile trovare giocatori pronti per entrare nella squadra. Per me questo mercato è un’opportunità per acquistare giocatori in ottica futura. Stiamo parlando con Petrachi attentamente, ma sempre con l’intenzione di migliorare la squadra, non solo per fare numero”.

Kalinic ha segnato l’ultimo gol un anno fa. La Roma, tra le prime squadre della classifica, ha l’attaccante che segna meno, ovvero Dzeko. E’ preoccupato?

“Non sono preoccupato singolarmente dei gol. Magari Zaniolo ha più gol degli altri esterni. Per me è importante creare le azioni da gol, è vero stiamo segnando poco”.

Con la Juventus si chiude il girone d’andata. Non avete mai vinto contro le prime sette della classifica. Cosa serve per il salto di qualità?

“Per me questa squadra ha giocato sempre bene contro le migliori squadre del campionato. E’ vero abbiamo perso con l’Atalanta e Parma, ma abbiamo sempre proposto sempre gioco e coraggio contro le big. Sono più preoccupato quando giochiamo contro il Genoa ed il Torino ad esempio. E’ una questione di mentalità e ambizione. Con il Toro non è stato sbagliato l’atteggiamento, ma dobbiamo voler di più. Se vogliamo stare vicino alla Juve o alle altre squadre, non possiamo sbagliare quelle partite”.

Con l’eventuale difesa a 3, è più avanti Fazio o Cetin?

“Non ne parlo, perché non posso dire se ci giocheremo o meno”.

La preoccupa che nel prossimo mese la Roma giocherà sempre in notturna?

“Non sono preoccupato. Abbiamo già passato momenti del genere, per noi è un mese importante, ma non ci sono problemi”.

Come sta Kluivert?

“Non sarà disponibile per la Coppa. La prossima settimana inizierà a lavorare con noi”.

Qual è la migliore tra Juve ed Inter? Chi propone un calcio migliore?

“Sono due squadre totalmente differenti. Hanno modi diversi di pensare il gioco. Non preferisco nessuna, sono due squadre con idee molto forte dei loro allenatori. L’idea di Conte è forte e molto marcata, ma penso lo steso anche di Sarri”.

Domenica col il Torino si sono create 31 occasioni. La poca cattiveria sotto porta dipende dalla mentalità?

“Anche. Manca un pò di aggressività in questo momento. Il problema non è creare le occasioni. Stiamo lavorando dal punto di vista dell’aggressività”.

Tra Roma e Juve c’è una rivalità storica. Negli occhi dei giocatori ha visto la giusta voglia? Possono fare un qualcosa in più?

“Ci siamo allenati molto bene durante queste settimane, ma abbiamo perso col Toro. Con la Juve è chiaro che è una partita speciale, dobbiamo essere concentrati al massimo e non possiamo sbagliare. I calciatori sono molto motivati. Quando abbiamo queste partite non sono preoccupato dal punto di vista delle motivazioni”.

Ci punta ancora su Under? In caso di offerte importanti potrebbe partire?

“Non stiamo pensando di venderlo. Sta migliorando fisicamente. Ora non gioca perché Zaniolo sta giocando molto bene”.

Come sarà l’atteggiamento difensivo contro la Juventus?

“Difensivamente contro queste squadre non possiamo sbagliare niente. Serve rigore difensivo. Bisogna stare alti, lontano dalla nostra porta, corti, senza spazi tra le linee. Questa squadra è molto forte quando cerca gli spazi tra le linee e quindi dobbiamo essere concentrati”.

In riferimento al Napoli di Sarri che ha affrontato, preferisce giocare contro le squadre meno pulite in fase di palleggio ma più ciniche, oppure contro squadre abili in fase di costruzione ma meno pragmatiche?

“Non ho dubbi che Sarri sia un allenatore che ama il bel calcio. Dobbiamo capire che è arrivato quest’anno, sta cambiando modo di giocare nella Juve. Le squadre che per me sono più forti sono quelle che hanno mantenuto il tecnico. Guardate Lazio ed Atalanta. Non è mai facile cambiare, il lavoro di Sarri è all’inizio, ha cambiato molto

Andrebbe ad allenare la Juventus in futuro?

“Non penso al futuro. Il mio presente è a Roma”.

Nel corso degli anni riuscirà ad arrivare al vertice con il gioco e con le idee oppure servono soldi e stadio?

"E' l’anno zero della Roma. Stiamo lavorando per diventare più forte. In poco tempo si stanno creando le condizioni di una squadra che potrà lottare contro Juventus e Inter. Succederà in poco tempo".