Coppa Italia, ossigeno Napoli: pronostici rispettati, liquidato il Perugia

di Luca Coscia

Fino a non molto tempo fa un match del genere sarebbe stato una sorta di passarella, un modo per dare visibilità a chi ha giocato meno se non un fastidio in mezzo alla stagione.

La gara di Coppa Italia contro una squadra di serie B, contro il Perugia, assume per il Napoli, invece, dei connotati diversi. Con un campionato oramai compromesso ed una Champions League a cui non si può chiedere più di tanto, il trofeo continentale assume l’aspetto di un salva stagione.

Come se non bastasse, con una vittoria che manca al San Paolo dagli inizi di dicembre contro il Genk, si capisce che le insidie sono dietro l’angolo. Fortuna vuole che i fantasmi vengono scacciati sin da subito.

I partenopei prendono subito in mano l’incontro e trovano il vantaggio al 26’ con un calcio di rigore guadagnato da Lozano e trasformato da Insigne. A dir la verità, i padroni di casa ne avevano già reclamati due in precedenza. Il capitano si ripete dal dischetto al 38’.

Gli azzurri sembrano poter controllare ma, in pieno recupero, un fallo di mano di Hysaj regala un rigore anche agli umbri, Ospina, però, ipnotizza Iemmello.

Al piccolo trotto la ripresa con gli uomini di Gattuso che preferiscono rallentare in vista degli altri match considerando che, con le molte defezioni, il tecnico non ha potuto fare turnover.

Fa il suo esordio anche Diego Demme. L’italo-tedesco, entrato al 25’, ha subito mostrato personalità abbassandosi più volte per farsi dare palla e far iniziare l’azione. Ancora male Lozano. Il messicano nemmeno contro un avversario modesto riesce a mettere in mostra il suo talento.

Un 2-0 finale che può bastare, in attesa di tempi migliori.