Champions, la Juve cade a Lione: non basta la reazione finale, Tousart fa gioire Garcia

Niente da fare. Inizia col piede sbagliato l'ottavo di finale per la Juventus: al Gropama Stadium passa il Lione di misura, decide l'acuto di Tousard. I bianconeri approcciano discretamente al match, proponendo un buon palleggio al quale però non viene annessa una finalizzazione adeguata. Manca, infatti, l'ultima giocata all'undici di Sarri. I francesi, invece, preferiscono aspettare, attendendo l'avversario. La squadra di Garcia applica un'attenta fase difensiva e, una volta prese le misure, riparte con rapidità. Dopo una prima fase con poco dinamismo, i padroni di casa colpiscono addirittura la traversa con Ekambi sugli sviluppi di un calcio d'angolo. E' solo la premessa alla rete del vantaggio, che arriva da Tousart, abile a capitalizzare - pur non sfornando un tiro impeccabile - l'assist di Aouar. 

Nella ripresa, soprattutto dopo l'ingresso di Higuain per Cuadrado, si vede una Juve più aggressiva. Il problema principale resta, però, quello di non trovare il guizzo del pareggio. Cristiano Ronaldo si carica sulle spalle la squadra, ma non trova la giusta assistenza in zona offensiva. Soprattutto negli ultimi dieci minuti, i bianconeri avanzano con insistenza. CR7 e poi Dybala vengono "spinti" in area, in entrambi i casi l'arbitro lascia proseguire (più dubbio l'episodio ai danni dell'argentino). Anche il Pipita ha una buona occasione ma non trova la porta. La Joya pareggia sullo splendido assist di Bentancur: gol illusorio, posizione di fuorigioco - per pochi centimetri - da parte dell'ex Palermo. Alla fine, dopo cinque di recupero, la spunta la squadra di Garcia. A Torino ci sarà bisogno di una prestazione di assoluto spessore e livello.