L'Atalanta riparte col botto: poker al Sassuolo!

Quando si affrontano due forze dall'atteggiamento intrepido, offensivo e propositivo, spesso chi ha il valore più alto riesce ad imporsi. Ed è esattamente quello che è successo tra Atalanta e Sassuolo, match terminato 4-1 per i padroni di casa. Nonostante queste premesse, gli emiliani iniziano meglio al Gewiss Stadium, offrendo come al solito una prova frizzante. Il 4-2-3-1 offerto da De Zerbi funziona: Caputo è in grado di comunicare rapidamente col terzetto altamente qualitativo dietro di lui, trio composto da Berardi, Defrel e Boga. Nel calcio è però noto di come possa cambiare tutto da un momento all'altro. La Dea inizia gradualmente a incrementare intensità e guizzi, grazie anche ad un Gosens in formato super. Dopo quindici minuti di gioco, Djimsiti è abile e concreto da calcio d'angolo, rompendo così gli indugi. Poco dopo è Gomez a siglare il raddoppio, ma l'arbitro annulla per un presunto tocco di mano in area di Gosens, decisione supportata dal VAR. 2-0 che però arriva puntuale al 31': Gomez innesca brillantemente Gosens che, di testa, offre uno splendido assist a Zapata, la punta non lascia scampo. Il cognome di Gosens appare nuovamente nelle nostre righe, ed il perché è quasi scontato: l'esterno propizia l'autorete di Bourabia, il suo cross è insidioso ed il centrocampista dei neroverdi tenta un intervento che non ha buon fine. Si chiude la prima frazione di gioco, con forti tinte nerazzurre. Nella ripresa gli orobici gestiscono con armonio ed efficienza. Zapata chiude la pratica calando il poker, grazie anche all'assist di Gomez. In pieno recupero Bourabia rende meno amara la sua serata, firmando il gol della bandiera. Gasperini e i suoi lanciamissili verso il consolidamento della quarta posizione.

 

LE GARE DI IERI - Un combattivo Parma ferma il Torino allo Stadio Olimpico: N'Kolou apre le marcature da calcio d'angolo, Kucka pareggia i conti, termina così 1-1 la prima partita della Serie A dopo il COVID-19, 101 giorni dopo la sospensione. Belotti sbaglia dal dischetto e sciupa una grande opportunità. I ducali sono sempre più vicino alla salvezza matematica, i granata sono costretti a lottare ancora per rimanere fuori dalla zona retrocessione. L'Hellas Verona conferma un momento di forma incredibile, piegando il Cagliari 2-1. Di Carmine è lo show man con una doppietta, il secondo acuto è una vera e propria perla dalla distanza. Prova a riaprire tutto Simeone con il suo settimo sigillo in campionato, ma non basta. Esordio con sconfitta per Walter Zenga, Juric invece trascina i suoi al settimo posto, in piena zona Europa, scavalcando il Milan. Da registrare anche l'espulsione di Borini.