Inter, missione compiuta: Samp battuta 2-1

Vittoria determinante per l'Inter che in un San Siro a porte chiuse batte 2-1 la Sampdoria e torna, chissà, in corsa Scudetto, mirando, comunque a 6 punti di distanza (tutt'altro che pochi) la Juve in testa. Conte sogna che tra i due litiganti il terzo possa godere e così, dopo l'eliminazione in Coppa Italia, l'Inter riparte col piede giusto. 

Molto bene il primo tempo. Nerazzurri determinati, Eriksen finalmente in cattedra, subito assist al bacio per Lukaku. Arriva poi il raddoppio di Lautaro che, a dispetto delle voci distraenti voci di mercato, riscatta l'ombrosa prestazione di Napoli e sigilla il 2-0. Un'Inter sul tabellino nel segno della coppa d'oro dell'annata nerazzurra, ma al centro dei riflettori va messo Christian Eriksen, che finalmente sta mostrando tutti i lampi della sua classe, assolutamente immensa. 

Nella ripresa accorcia Thorsby, che riporta in partita una Samp di Ranieri a dir la verità a tratti apparsa imbarazzanta. I timori del navigato tecnico romano sembrano tutti a galla: squadra lenta e compassata, assenze e calciatori in ritardo di condizione. In ritardo sulle seconde palle, surclassati sotto il piano fisico, tutte armi su cui proprio i doriani dovrebbero puntare per salvarsi. E Ranieri, che ha invocato per mesi e mesi la sospensione di un campionato secondo lui già falsato, mastica amarissimo. Deve rimboccarsi le maniche, perchè ci sarà tanto lavoro da rifare. 

Nel finale sofferenza ma alla fine il punteggio recita 2-1 per i nerazzurri. Punteggio e scarto che sarebbero potuti esser ben più ampi, ma l'unica cosa che contava erano i 3 punti, risultato in cassaforte.