In scioltezza, con eleganza e determinazione, a caccia di un minimo di continuità, l'Inter supera pure il microscopico ostacolo Spal e controsorpassa Lazio e soprattutto Atalanta, portandosi ora a 6 punti dalla Juventus. Una Juve che in queste ore vive attimi di incertezza, con Conte che sogna un clamoroso tracollo bianconero per tornare prepotentemente in corsa, sorprendentemente, per quel sogno chiamato Scudetto.
E' un poker quello nerazzurro che al Mazza sancisce l'ormai praticamente certa retrocessione della Spal, che ripartirà dalla B, in attesa di capire se con l'ex Di Biagio o meno. Orchestra e palleggio, stavolta Eriksen sì con Brozo in cabina di regia. Anche perchè la differenza tecnica in campo permetteva di mettere in luce pure le qualità tecniche. Ma stavolta segna chi non t'aspetti: Lautaro a secco, segnano addirittura Candreva e Biraghi, che sbloccano e incanalano la gara. Poi Sanchez, tornato ai vecchi fasti, complice stanchezza e fastidi di Lukaku. Nel finale c'è gloria persino per Roberto Gagliardini. L'Inter fa il suo, vince e spera, adesso sì.
