Clamoroso 3-3 tra Sassuolo e Juventus. Clamoroso anche e soprattutto per come s'è sviluppata la gara. Sassuolo che come da tradizione va a prendere alto gli avversari, ma la Juve non scherza, ha mentalità e sa storicamente come approfittare delle ingenuità avversarie: così boom boom, freddissimo, nel primo tempo, a segno Danilo e Higuain, doppio assist di Pjanic. Accorcia però Djuricic, poi nella ripresa punizione deviata di Berardi e addirittura sorpasso da sogno firmato da Caputo. Juve che sembra crollare, tramortita come sempre, troppe ombre questo Sarri, tutt'altro che mentalità bianconera. Fortunatamente pareggia con Alex Sandro, ma nel finale è solo Sassuolo: Szsezsny evita più volte il 4-3 neroverde, alla fine nonostante le prime pagine conquistate chi mastica amaro è proprio De Zerbi, che s'allontana nonostante meravigliosi sforzi dall'Europa League. Roma e Milan vincenti, Napoli come noto già qualificato in virtù della Coppa Italia.
Non ne approfitta la Lazio, una Lazio stremata, che tra assenze e gare ogni 3 giorni proprio no, non resiste più. Stavolta quantomeno evita la sconfitta ma costruisce assai poco, solo 0-0 a Udine. Punto salvezza per i friulani, ormai scappati dalle acque pericolose così come Samp e Fiorentina.
In chiusura segnali importanti in chiave salvezza, con Fabio Liverani che nonostante la proposta offensiva del suo Lecce proprio no, non riesce a superare gli esami compattezza e vecchio stampo. Dopo Ranieri, crolla in casa pure col navigato Iachini. Fiorentina salva, 3-1 esterno in salento: segnano a freddo nel primo tempo Chiesa, Ghezzal e Cutrone, tre sigilli pesantissimi che di fatto non solo spianano la strada ai viola, ma chiudono direttamente la pratica. Depressione Lecce, spesso scivolato su una buccia di banana. Il gol di Shakhov nel finale non serve nemmeno a rendere meno amara la sconfitta.
