Inter esperta e matura: adesso o mai più! Non solo Nainggolan, resta pure Perisic. Può partire Skriniar: Milenkovic l'alternativa?

Qui Inter. Manovre di mercato per puntellare rosa e bilancio a due settimane dal termine del mercato. Arrivato Vidal, Conte può finalmente disporre di una rosa esperta, matura, ambiziosa, per vincere subito. C'è però da pensare un minimo a sfoltire la rosa. Brozo alla fine resterà alla base, perchè resta un pupillo di Conte che lo considera davvero playmaker, inamovibile, davanti alla difesa a 3, motivo per cui non s'è scelto di puntar economicamente forte su Tonali e sfruttare il tesoretto a disposizione per rinforzare altri reparti. Si guardi la corsia di destra, investimento Hakimi. Investimento Hakimi che può significare partenza di Candreva, che ancora no, proprio no, non s'arrende e continua a sognare l'Europeo. Ma se vuoi andare all'Europeo devi andare a giocare e, nonostante Conte sappia bene quanto Antonio possa essere importante anche da riserva in un'annata così complicata, non è escluso che l'Inter lo lasci partire. S'era affacciato il Genoa, che ha scelto la soluzione Zappacosta. Adesso è il turno dell'altra genovese, la Samp di Ranieri, che cerca un esterno solido ed esperto per il suo equilibrato 442, specialmente se a sinistra dovesse arrivare un asso di spinta, come l'altro ex Inter e curiosamente pure ex Lazio, Keità Balde. Trattativa in corso tra le tre parti: Candreva, Inter e Samp. Ribadiamo un Conte tutt'altro che convinto, ma prevarrà la volontà del ragazzo. 

PERISIC! A sinistra non escluso un colpo last minute, anche perchè Young vanta gli anni che ha e cronistoria recente ha ormai distrutto la carriera di Asamoah. All'occorrenza c'è Kolarov, può giocare anche lì D'Ambrosio o lo stesso Hakimi, ma servirebbe un esterno a 5 a sinistra. Il condizionale è d'obbligo, non imperativo, perchè negli ultimi giorni è spuntata forte una candidatura che mesi fa sembrava improponibile in quanto già bocciata scorsa estate, quell'Ivan Perisic, tornato e rimasto senza mercato motivato e a disposizione di Antonio Conte. Triplete col Bayern, prima parte di stagione da protagonista, poi sempre a disposizione di Flick e riserva di lusso in una cavalcata meravigliosa, quella che ha portato di bavaresi a conquistare ancora la coppa dalle grandi orecchie. Resta Nainggolan, perchè no pure Perisic? Conte deve rispetto a calciatore così, se apprende davvero come fare tutta fascia nel quinto a sinistra può esser l'arma in più. E proprio Ivan, ai microfoni ufficiali nerazzurri, parla come un vero e proprio calciatore nerazzurro, altro che fuori progetto e destinato a partire. Punta a restare, e motivato, altroche! Perisic racconta infatti solo all'inizio la sua avventura al Bayern, poi si concentra sull'Inter, con spunti e aneddoti che mostrano altresì bell'attaccamento alla causa. "Ho avuto un anno incredibile, ho vinto tre trofei con una grande squadra. All'inizio non è stato facile, ho avuto un po' di problemi col primo allenatore (Kovac) e a febbraio mi sono rotto la caviglia. Nonostante tutto, siamo usciti da questa situazione e abbiamo vinto. E' stato un anno positivo, ma adesso sono tornato e sono felice. Ho ancora due anni di contratto con l'Inter". E ancora: "Non giocavo da un po', sono stato contento di essere tornato. Non è stato facile, ma serve tempo e lo sappiamo. A Conte piace lavorare molto e con precisione. Siamo sulla buona strada, in spogliatoio ho visto tanta voglia: tutti sono pronti e hanno una fame incredibile". E attaccamento, ancora: "Ero il tifoso numero uno dell'Inter quando ero in Germania, peccato perché sono arrivati vicino a vincere in tutte le competizioni".

SKRINIAR? Chi sarebbe potuto partire in estate e che ora sembra destinato alla permanenza è quello che resta reputato un top player come Milan Skriniar, che purtroppo ha faticato e non poco ad ingerire i meccanismi della difesa a 3 storico credo tattico di Antonio Conte. Ma nella casella di interno destro è vero che potrebbe arrivare Darmian, è vero che c'è sempre l'evergreen Danilo D'Ambrosio, ma è già partito Godin, direzione Cagliari. Per questo l'Inter, che l'avrebbe ceduto soltanto per cifre importanti, importantissime, difficilmente arrivate post-Covid, era entrata eccome nell'ordine delle idee di tenerlo. Salvo poi registrare nelle ultime ore, anzi nelle ultimissime, un nuovo repentino forte interesamento del Tottenham di Mourinho, che lo vede come elemento perfetto per sistemare la sua difesa a 4. Skriniar vanta ancora però soltanto 25 anni, per questo la richiesta è ancora elevatissima: 60 milioni. Ora, d'accordo, le nuove formule come prestito con obbligo (perchè l'Inter chiaramente non lo cederebbe mai per diritto) e pagamento dilazionato favoriscono in questo contesto e periodo storico questo tipo di affari, ma la valutazione ha spaventato il Tottenham, un Tottenham che ha già pronta l'alternativa in Ruben Dias del Benfica. Ma se il Tottenham dovesse insistere e persistere garantendo una cifra almeno superiore ai 50, anche se dilazionata e rateizzata, l'Inter potrebbe aprire le porte alla possibile cessione del centrale slovacco. A quel punto avrebbe già sondato, pensato e meditato sull'alternativa, stavolta perfetta davvero per la difesa a 3: Nikola Milenkovic della Fiorentina, rumoreggiato eccome in estate attorno all'orbita dei cugini milanisti. La valutazione anche qui è alta: almeno 35/40, ma con pagamento dilazionato, facendo valere i buoni rapporti tra le due società dopo gli affari Biraghi e Dalbert, tutto potrebbe succedere e tutto sarebbe possibile, anche a pochi giorni dalla chiusura del mercato.