Premier, ancora Leicester! Mourinho insegue e fa sul serio, un punto a testa tra Guardiola e Klopp, Arteta demolito

Un punto a testa tra Guardiola e Jurgen Klopp: City che sciupa l'occasione di riaccorciare complice un inizio di stagione al di sotto delle aspettative, un punto che lascia i Reds lassù ma scavalcati da Leicester e Tottenham. Già, avete capito bene, ancora Leicester e Tottenham. E chissà che non fossero proprio Foxes e Spurs a reinfuocare la corsa al titolo, così come 4 anni fa. 18 punti per le Foxes, 17 per Spurs e Reds, a 16 la rivelazione assoluta, i Saints, al comando da venerdì e domenica. 

FOXES AL COMANDO! La domenica di Premier ha raccontato la vittoria del Leicester che al King Power rispetta i pronostici e batte 1-0 quei Wolves lontani parenti della splendida espressione 2019/20: troppo pesanti le cessioni di un trattore come Matt Doherty e di una mezza punta fertile e prolifica come Diogo Jota. Decide l'evergreen Vardy, che prima trasforma poi sbaglia rigore, quel tanto che comunque basta per chiudere 1-0. Due belle realtà, una più continua dell'altra, una evidentemente più ambiziosa dell'altra. E sembra proprio che ad un ottimo e valoroso tecnico come Rodgers non sia andato giù l'estivo finale della scorsa stagione, quando di fatto le sue Foxes si divorarono l'ampio margine di vantaggio su Chelsea e United e, facendosi scavalcare, persero la Champions. 18 punti nelle prime 8 apparizioni 2020/21: non si possono più nascondere, l'obiettivo è riportare la favola in Champions. Adesso capolista e copertine: squadra giovane e dinamica, la qualità di Tielemans e Maddison, i gol dell'evergreen Vardy. 

THE MOURINHO'S WAY In scia delle Foxes, ancora e ancora, un rispolverato e ricostruito Tottenham al secondo anno di progetto legato allo Special One, Jose Mourinho. Tottenham brutto e vincente: The Jose Mourinho's Way. Sotto l'acquazzone di West Brom, squadra arcigna e fastidiosa, quella di Slaven Bilic, gli Spurs la sbloccano all'88 col solito Uragano, evidentemente più forte della pioggia battente stessa: 150simo in Premier, 201simo in carriera. Nell'unica disattenzione concessa dalla roccaforte dei Baggies, in un campo sempre ostile per la tradizione Spurs, dopo 88 minuti scialbi, tutt'altro che brillanti, combattuti ma tutt'altro che spettacolari. Terza vittoria consecutiva, decisamente recuperati tra West Brom e Burnley i punti persi tra West Ham e Newcastle. Il Tottenham di Mou sale al secondo posto e fa sul serio: dopo la sosta calendario bollente tra City, Chelsea e Arsenal, un vero e proprio esame di maturità. 

DEBACLE GUNNERS, TRIONFO VILLA A proposito dell'ultima citata, l'Arsenal, clamorosa battuta d'arresto e solita cronica discontinuità per una squadra in costruzione. Clamoroso tonfo interno e riscatto Villa: 0-3 all'Emirates, un successo che riscatta le ultime due sconfitte, torna a dare lustro ad un sontuoso e sorprendente inizio di stagione e la riproieitta a quota 15, prestigiosa posizione, a pari punti del Chelsea. Villa tosto e pragmatico, ad infinare soliti Gunners più che soft. Punteggio mediatico, giornalistico, imponente. Doppietta di Watkins, forse miglior prodotto dell'ultima Championship. 35 milioni ben spesi: 3 gol al Liverpool e doppietta all'Arsenal, perbacco! 

MAN CITY - LIVERPOOL 1-1 Un punto a testa tra Guardiola e Jurgen Klopp perchè termina 1-1 la super sfida dell'Etihad, quella tra Man City e Liverpool, le due potenze più importanti degli ultimi anni di Premier e molto probabilmente tuttora le rose più larghe e attrezzate per darsi battaglia fino alla fine. Partono forte i rossi: Klopp cambia sistema, 4231, dentro tutto il poker con Jota al fianco del tridente storico, manovra a trazione anteriore che porta subito i suoi frutti a punire difesa cronicamente troppo alta e ingenua, punita dai tagli di Manè e dal rigore trasformato da Salah. Allora City, che crea e sciupa fino a Gabriel Jesus, finalmente decisivo nelle grandi partite. Prima dell'intervallo il Var concede la massima punizione ma quello che probabilmente in questo momento resta il centrocampista più mostruoso al mondo, KDB, Kevin De Bruyne spiazza sì il rientrante Alisson ma apre troppo la traiettoria: palla fuori e rigore sbagliato. Nella ripresa battaglia, sotto l'acquazzone: partita viva ma meno occasioni, alla fine finisce 1-1, un punto a testa, Liverpool scavalcato in vetta ma resta lassù, classifica compatta. Il City, che se dovesse vincere il recupero si riavvicinebbe, resta staccato. Ma ribadiamo: Premier assurda, contratta e impronosticabile, può succedere di tutto, vietato tagliar fuori una squadra come il Manchester City dalla corsa al titolo.