Urlo Firmino all'ultimo respiro! Maledizione Anfield per Mourinho, pesantissimo scontro diretto al Liverpool. Singhiozzi Leicester, show e manita Leeds, ribaltone in casa West Brom: salta Bilic, rispolverato big Sam Allardyce

di Simone Dell'Uomo

Urlo Firmino. Potente e liberatorio. Frustata su corner e corsa sotto la Kop. In pieno recupero, nello scontro diretto. Il Liverpool resta la squadra da battere. Battuto 2-1 il Tottenham di Mourinho nello scontro diretto ad Anfield. Esulta raggiante Jurgen Klopp, mastica amaro Jose Mourinho, finale bollente e rovente tra i due con qualche battibecco di troppo. Bel primo tempo dei rossi che creano parecchio, sbloccano con Salah, ma si fanno infilare dal solito Son. E nella ripresa sale in cattedra il Tottenham: aumenta mole e spinta delle sue percussioni, ma Bergwjin divora e stampa sul palo l'occasione del sorpasso; così ancora Liverpool e domare e cucire, agli Spurs che a quel punto il pari andrebbe benissimo per uscire indenni da Anfield e restare in testa a pari punti, ma ci pensa Bobby nell'unica distrazione mourinhana su palla inattiva. 2-1 bruciante per Jose, 2-1 raggiante per Jurgen. Maledizione Anfield per il Tottenham, drammatica sliding door tra colpo grosso che si stampa sul palo e come sempre, in pieno recupero, il risultato condanna i loro sogni. Bene i rossi, che nonostante le assenze di Van Dijk e del pubblico di Anfield, restano la squadra da battere. Qualcosina da registrare in fase di non possesso, ma sono tornati tutti gli ingredienti necessari: tridente, convinzione, punti, comando. 

Dietro frenano tutte, e non solo Chelsea e Man City. Pure il Leicester, che tra qualche assenza di troppo (normale, come tutte) non riesce a trovare vera e propria continuità, e resta dietro al Tottenham, secondo in solitaria. A singhiozzi quindi pure le Foxes, sconfitti al King Power da Carlo Ancelotti: 2-0 Everton, che bissa il successo sul Chelsea e loro sì, ritrovano un minimo di continuità riproiettandosi lassù attraverso successi pesanti e prestigiosi. Un gol per tempo: sblocca il poderoso Richarlison, raddoppia Holgate. Everton voce grossa e 3 punti. Vince pure il Leeds che come un uragano divora 5-2 il Newcastle, non sa proprio più vincere l'Arsenal che all'Emirates non va oltre l'1-1 col Southampton. In chiusura solo 0-0 tra Fulham e Brighton: un punto a testa, si muove la classifica, ma l'impressione è che soprattutto in casa Fulham si potesse e dovesse fare qualcosa di più, in uno scontro diretto come questo. 

Ribaltone in casa West Brom, in chiusura. Non basta il punto all'Etihad per tenersi la panca a Slaven Bilic, qualche frizione di troppo con gruppo e società specialmente sul mercato, licenziato il tecnico che riportò su i Baggies: è proprio vero, certe volte i tecnici sono schiavi dei loro successi. E così che torna su una panca di Premier il buon vecchio big Sam Allardyce, mai a dire il vero una cattiva idea quando c'è un sogno salvezza da nutrire, con le unghie e con i denti. Un comandante che riesce a navigare in quei mari in tempesta come pochi. E occhio perchè adesso la salvezza dei Baggies potrebbe non esser più utopia, malgrado posizione e obiettivamente organico suggeriscano il West Brom come una delle principali candidate alla retrocessione. Dispiace per Bilic, Arteta potrebbe essere il prossimo..