Premier League Review: Liverpool Settebellezze, risale tutta Manchester, affonda il Tottenham, Carletto terzo sigillo consecutivo

Ed è una Premier che si tinge sempre più di rosso quella dell'ultimo weekend prima delle festività natalizie. D'altronde restano loro la squadra da battere. Il Liverpool vince pure a Londra, col Palace, laddove i presunti diretti concorrenti del Tottenham persero due punti appena la settimana prima. Conseguenza ed effetto morale del gol di Firmino proprio con gli Spurs, il Liverpool demolisce le Eagles: 0-7 al Selhurst Park, a segno tutto il tridente, doppietta per il subentrante Salah. Palace mai in partita e sorprendentemente superficiale, come mai una squadra con quelle caratteristiche potrebbe permettersi. E così giocate e contropiedi fulminei, Liverpool letale e grande squadra: 8 tiri, 7 gol. Soluzione balistiche fantastiche per Henderson e Salah, niente male controllo e dolcissimo esterno per il tris di Firmino che chiude la partita. 

Sembrava il Tottenham di Mourinho l'anti Liverpool, compatto e vincente fino ad una settimana fa. Poi un punto su 9 in 3 partite, in una settimana, maledetta e dannosa per gli Spurs, che dopo aver incassato il cocente ko di Anfield, perdono pure 2-0 in casa col Leicester, altro fantasmico spauracchio della loro storia, un Leicester ordinato e ambizioso che sfrutta al massimo (in maniera proprio tremendamente mourinhana) ogni episodio e torna nelle Midlands col bottino pieno: apre Vardy a fine primo tempo su follia di Aurier, sfortunatissimo autogol di Alderweireld e Spurs che, stanchi e appannati, stavolta no, stavolta traditi dagli episodi proprio non riescono a reincalanare la gara sui binari, quelli giusti. E così pagano una classifica talmente contratta e scivolano addirittura fuori dalle top 4. Benissimo il Leicester, che sale in zona Champions: sarà battaglia fino alla fine per le prime 4 posizioni Champions, incredibile affollamento e campionato tremendamente impronosticabile. 

Chi fa breccia nelle Top 4, addirittura con una gara in più, è addirittura (e sottolineiamo ancora l'addirittura) il Manchester United, che distrugge il Leeds, che all'Old Trafford stavolta paga in negativo il calcio spavaldo e divertente del Loco Bielsa e addirittura ne prende 6, finisce 6-2. Non è un problema, la salvezza non sarà mai in discussione. Ma quando affronti squadre di contropiedisti così rapidi rischi l'imbarcata e così è stato. Bene lo United, archiviata la cocente delusione Champions. 3 rimonte in trasferta in Premier per 9 punti pesantissimi tra Sheffield, Southampton e West Ham; 6 gol al Leeds e gonfie vele malgrado grana Pogba. Riscatto Solskjaer, obiettivamente. 

Risale tutta Manchester perchè risale pure il City che dopo qualche ennesimo passo falso di troppo vince a Southampton 1-0 e pure meritando, battendo la più rivelazione delle rivelazioni. Terzo successo consecutivo per l'Everton di Ancelotti che torna anch'essa prepotentemente in questo gruppone: 2-1 sull'Arsenal, Arteta sempre sul lastrico ma ancora misteriosamente in panchina. In coda non ci poteva essere debutto peggiore per Big Sam Allardyce sulla panchina del West Brom: 3-0 Villa, ineccepibile. 

In alto, la classifica narra quindi: Liverpool 31, Leicester 27, United ed Everton 26, Tottenham 25, Saints 24, Man City 23, Chelsea 22. Una gara in meno per United e City! Chelsea impegnato stasera nel derby, mai semplicissimo e tradizionalmente ostico, a Stamford Bridge col West Ham.