Sarà ancora Chelsea-Arsenal la finale di Coppa d'Inghilterra. Ancora Chelsea-Arsenal, due squadre che nonostante andamento tutt'altro che da vertice in Premier, nelle Coppe da sempre, per tradizione, negli ultimi decenni riescono ad arrivare sempre sino in fondo. Dopo il 4-1 netto e rotondo con cui i Blues sbeffeggiarono i Gunners nell'ultima finale di Europa League, Chelsea e Arsenal torneranno dunque a sfidarsi per un trofeo. E che trofeo! Già, perchè non sarà più come fino ai 90', perchè sarà pure in un Wembley a porte chiuse, ma la Coppa d'Inghilterra è sempre la Coppa d'Inghilterra.
Un trionfo e sorprese, le due londinesi che battono la città di Manchester. Clamorosamente l'allievo supera il maestro, nel più classico dei faccia a faccia tra padre e figlio, calcisticamente parlando: Arteta - Guardiola 2-0. Arsenal sempre sul pezzo in FA Cup, come avvenuto pure nei deludenti anni della fine dell'era Wenger, con 3 Fa Cup e 3 Charity, tanto di cappello. Doppietta di Aubameyang a colpire l'allegra difesa alta di Guardiola, City palleggiatore, troppo, talvolta sterile. Giornata senza guizzi e sa, questi sono i rischi. E Arteta può salvare la stagione dei Gunners, ormai al decimo posto, conquistando non solo un trofeo ma pure un posto in Europa League, strappandolo proprio alla settima che, storia nella storia, potrebbe essere il Tottenham di Mourinho, arcirivale, riscattando il derby perso.
Delude il Man United, caduto sotto i colpi di un Chelsea in grande spolvero: 3-1, partita mai in discussione, decisa da errori, ormai cronici e madornali, del buon De Gea. Apre Giroud, raddoppia Mount, si fa addirittura l'autogol Maguire. Nel finale il rigore di Fernandes servirà solo alle statistiche. Splendido lavoro quello di Frank Lampard: Chelsea terzo e ad un passo dalla prossima Champions, possibilità concreta di vincere pure la Fa Cup. Chapeau.
