Scorie Champions a Parigi: fischi a Messi, fischi a Neymar, tensione e contestazione

Scoppia il caso PSG. Senza Champions. Sogno svanito col drammatico finale targato Benzema mercoledì al Bernabeu. Ore e giorni di tensioni a Parigi: al centro dei riflettori della tifoseria chi avrebbe dovuto dare di più proprio a Madrid: Messi e Neymar, non proprio due calciatori qualsiasi. Fischiati e contrariati, visibilmente, ieri, pur nel 3-0 sul Bordeaux che di fatto chiude sempre più i giochi al titolo della Ligue 1. Ma si sa, l'obiettivo non è mai stato quello. E la botta spegni-sogni di Madrid ha lasciato scorie. E strascichi. 

CONTESTAZIONE Fischiati tutta la gara entrambi, ogni qualvolta qualunque dei due toccasse pallone (E parliamo di gente che la palla la tocca parecchio...). Decidono, non esultano, scuri in volto abbandonano la gara al triplice fischio, guadagnando con musi lunghi gli spogliatoi. A centrocampo un giovane leader come Marquinhos richiama l'attenzione a cerchio per ringraziare comunque il pubblico, ma non s'era accorto che i due compagni non fossero più sul terreno verde. Qualche timido applauso al pubblico, che comunque non apprezza e ricambia solo fischi. Fischi su fischi. E musi lunghi. Dalla Spagna qualcuno rilancia un Messi già stufo, per un club che rischia ancora di perdere Mbappè a parametro zero. Confusione e tensione a Parigi, col sogno Champions, quello determinante per creare l'impero di quelle stelle lì. Un club che a giugno potrebbe cambiare tante carte in tavola. Sia in dirigenza, che in panchina, e quindi tanti altri assi, quelli in campo.