E' ufficialmente Ronald Koeman il nuovo allenatore del Barcellona. Il tecnico che dovrà ricostruire un nuovo ciclo a partire dalle ceneri. Sarà Rambo, tecnico scelto per il suo dna e il suo passato da calciatore blaugrana (ne sa qualcosa la Sampdoria, purtroppo) a dover trainare il nuovo gruppo per tornare a vincere in Spagna ma soprattutto in Europa.
Ufficiale il comunicato di stamani, che spiega come l'ormai ex selezionatore e commissario tecnico della Nazionale Olandese ha lasciato i tulipani per cogliere l'attimo di un treno che, sa benissimo, capita una sola volta nella vita. Rambo è senz'altro un tecnico capace, una gran bella persona, gran tatto coi calciatori, ottimi qualità di gestione del gruppo, sempre armi piuttosto importanti in club di questa dimensione. Ha fatto benissimo in Olanda con l'Az, poi altresì benissimo al Southampton in Uk, prima di un'esperienza all'Everton a dir la verità a più ombre che luci.
Un curriculum da allenatore tutt'altro che da Barcellona, come quello di Martino, Valverde e Cetien stesso. Sembra quasi che Bartomeu non voglia imparare dai propri errori, ci vorrebbe più meritocrazia e grandi successi calcistici per allenare un club così, invece no. La speranza blaugrana è che possa bastare Koeman, anche perchè Xavi non è stato ritenuto ancora pronto e lo stesso Pochettino, troppo legato all'Espanyol, sebbene fosse l'allenatore migliore libero in circolazione sembra non abbia catturato particolari simpatie dei vertici dello spogliatoio (Messi, Pique, Suarez..).
Per questo, in attesa che Messi schiarisca definitivamente le nubi sul suo futuro, il nuovo Barcellona riparte da Koeman. Scelta tutt'altro che sexy, scelta normale, forse più normale dei suoi precedessori, ma ci si poteva aspettare di meglio. Eccome.
