Nel segno di Diego: poker Napoli, demolita la Roma. Milan saldo al comando, crolla la Lazio

Nel segno del Dios, vestito di maglie albicelesti, il Napoli regala alla sua città una serata da ricordare, distruggendo una Roma stavolta no, colpevolmente assente, demolita, schiantata sotto ogni aspetto. Sblocca gioiello Insigne su punizione, gol con dedica, naturalmente. Napoli compatto e motivato: da fuori Fabian, ravvicinato Mertens. Entra e segna pure Politano. Nei primi tre gol distrazioni piuttosto evidenti di Mirante, sorpresa in negativo, stasera contestato dalla piazza giallorossa. 

Il Milan batte la Fiorentina e continua a sognare. E' un Milan cinico adesso, che sa colpirti nei momenti giusti. Nonostante un buon avvio viola infatti, i rossoneri passano con Romagnoli su corner e con Kessiè dal dischetto. Frank che ne sbaglierà un altro, ma nessuno se lo ricorderà. Bastano due colpi appunto di un Milan cinico per abbattere una Viola molto molto deludente, segno di scarsa personalità e di una rosa che palesa ancora notevoli difetti. Il Milan controlla, gestisce, palleggia e si diverte. Anche senza Ibra e Leao, anche senza Pioli. E che Calabria!

Nel tardo pomeriggio 2-2 tra Cagliari e Spezia: senza Cholito si sblocca Pavoletti, ma DiFra, che gioca ma lascia giocare, mastica amaro contro l'ennesima prestazione onesta e spavalda di uno Spezia, quello di Italiano, che lotta e crede fino all'ultimo, quando strappa un altro punto pesante per sognare la salvezza. E i punti ci sono! 

Crollo interno all'ora di pranzo per la Lazio, piuttosto clamoroso. Continuità Udinese, che dopo la sosta bissa il successo sul Genoa e sbanca addirittura l'Olimpico contro una squadra evidentemente stremata tra Covid e calendario contrattissimo. 3-1 bianconero, solo alla fine segna Immobile soltanto dal dischetto.