Il Milan non si da' per vinto. No, nemmeno per sogno. Eccola la reazione da gruppo vero, dopo la grande scoppola, un derby trammatico, delusione cocente. Inter in fuga e candidata principale alla vittoria del titolo, 4 punti di vantaggio che stasera sarebbero potuti esser di più, molto di più. Invece no, perchè il Milan sbanca Roma e resta in scia e forse, forse, con una Juve così balbettante, sono sempre e solo i diavoli rossoneri la vera anti-Inter. 2-1 all'Olimpico, partita interpretata perfettamente dall'inizio alla fine, dominata per ritmo e personalità la Roma, che pur costruisce ma non castiga, non timbra. Ibra sbaglia, diverse occasioni e, pur qualche dolore nella speranza che l'infortunio al flessore non sia nulla di grave. E allora sblocca Kessiè dal dischetto, nella ripresa pareggia tambureggiante Veretout, poi gemma Rebic, attaccante serio, momento d'oro, come l'anno scorso. Miky inventa ma non concretizza, il Milan strappa ma non punge: partita bella, intensa, aperta fino alla fine, merito di una Roma che però colpevolmente, s'è risvegliata tardi. E tanto per cambiare perde un altro scontro diretto. Milan in scia, Champions rinforzata, e Roma adesso quinta, sotto l'Atalanta, sorpassante come l'anno scorso. Napoli pure: 2-0 al Benevento, bentornato Mertens, raddoppia Politano, bella reazione partenopea.
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