Altro che Fatal Verona. Il rischio c'era, netto, ma non è stato così. Senza Ibra, Rebic e Theo, tre pezzoni di primordine del Milan di Pioli, senza considerare Bennacer e Tonali, il Milan scava in se stesso ed espugna uno dei campi più temibili di questa A, escluse le prime ribattezzate 7 sorelle. Il Verona di Juric, stavolta meno compatto e unito, crolla sotto i colpi pensate di Krunic e Dalot: la vittoria di Pioli, Milan che mantiene la rotta, conquista altri tre punti Champions e insidia un'Inter domani impegnata in casa con l'Atalanta.
In corsa Champions ripiomba il Napoli: 3-1 in casa col Bologna, vittoria del riscatto, Insigne doppietta, solito super Zielinsky, spente polemiche dopo il pari di Sassuolo. In questo momento chi scavalca l'Atalanta e chiuderebbe in Champions è però la Roma di Fonseca, quest'anno brava a non crollare a marzo: 1-0 al Genoa, cinica, senza brillare, basta Mancini che stacca su corner, sempre più leader difensivo di questa Roma.
Speranze in coda per il Crotone, che risorto con Cosmi liquida 4-2 un Toro pregno d'assenze: doppio Simy, torna entusiasmo. Chissà, provarci non costa nulla. Non ne va bene una all'eroico Parma, che ribalta la Fiorentina e sfiora il colpaccio a Firenze trascinata dai soliti Kurtic e Kucka, salvo poi farsi riprendere al fotofinish e stagnare il punteggio sul 3-3. Gran punto pure quello del Cagliari a Marassi: 2-2 con la Samp, pareggia bentornato Nainggolan all'ultimo respiro.
