Quando il debutto è vincente: da Vlahovic/Zakaria a Sensi/Conti, ottime prove per Juve e Samp. Sorride anche il Napoli col suo 9

Una giornata ricca di gol, debutti e sorprese. Ci mette solo 13 minuti Dusan Vlahovic a centrare il suo primo timbro in maglia bianconera: Dybala lo lancia, l'ex Fiorentina sforna un pallonetto che non lascia scampo a Montipò. Il pressing del Verona non porta i frutti desiderati, nonostante nella ripresa Lasagna metta i brividi. Anzi, al 61' Zakaria, l'altra nuovo volto, concretizza l'ottima giocata di Morata - abile a servire il centrocampista in profondità -. L'ex Borussia sigla il 2-0. Vittoria preziosa, che consente alla Juventus di scavalcare l'Atalanta in classifica, agguantando così la quarta posizione.

Chi prende terreno è il Napoli: 0-2 al Penzo (un campo dove quest'anno le big hanno faticato terribilmente) contro il Venezia. Torna Osimhen e nella ripresa rompe gli indugi di testa, Petagna nel largo recupero firma il raddoppio. Gli uomini di Spalletti si portano a -1 dall'Inter e confermano ancora una volta di non voler mollare nulla per quanto concerne la prima posizione. I veneti finiscono al terzultimo posto, complice la grandissima vittoria del Cagliari 1-2 a Bergamo, grazie a Pereiro che piega l'Atalanta, nonostante l'acuto di Paolino.

Poker sontuoso della Samp in casa col Sassuolo: a segno l'ex Sensi, Caputo, Conti e Candreva - un gol di cucchiaio da rigore alla Totti - che conferma una forma invidiabile del numero 87 doriano. 0-0 tra Bologna ed Empoli, un punto utile più ai toscani. Finisce invece 2-0 la sfida tra Udinese e Torino, con i friulani che stendono i granata in pienissima recupero grazie a Molina e al rigore di Pussetto.