Delirio Milan. Nella maniera più assoluta, per usare un gergo capelliano. Il trionfo del Normal One, Stefano Pioli. La cultura del lavoro, di chi ha saputo costruire qualcosa di straordinario negli ultimi 3 anni, nel nostro calcio, senza vantare stessi fondi o stesse risorse economiche di dirette concorrenti. Il Milan supera pure l'ultimo ostacolo, quello della matutirà (come se già non l'avesse dimostrata nelle ultime settimane), ciò che caratterizza il DNA delle BIG: distrutto il Sassuolo, tutto nei primi 45, doppio Giroud l'uomo dei gol pesanti, chiude Kessiè. Gara chiusa nei primi 45, come fanno le big, per l'appunto, che si divorano ogni scaramanzia. Nel secondo tempo gestione e accademia: il Milan è Campione d'Italia, il Normal One Stefano Pioli è Campione d'Italia. Un trionfo enorme, Reggio e Milano tutte rossonere. L'Inter vince ma resta a a guardare: giusto così, trionfa credo e lavoro, con tanti saluti ai mercenari come Calhanoglu. Il Milan è Campione d'Italia.
