Manovre bianconere: fatto Kostic, missione Paredes, via Rabiot. Caccia alla mezza punta: suggestione Memphis

Rientra nel vivo il mercato della Juve. Quasi a ferragosto, due settimane cruciali per consegnare ad Allegri quei rinforzi che il tecnico livornese considera determinanti a sua maniera per completare la rosa. Servirebbe un altro centrale ma al momento le priorità sono altre; servirebbe forse un forte terzino sinistro data l'involuzione ormai cronica di Alex Sandro ma anche in quella casella, tra De Sciglio e Pellegrini, le priorità restano altre. 

PAREDES Con Pogba col fastidio, per usare un eufemismo, al menisco, ed un vertice basso mai trovato, con Arthur verso orbite valenciane, servirebbe un play basso, quantomeno un vertice basso. Il nome che corrisponde all'opportunità è quello di Leandro Paredes, in uscita dal PSG. I bianconeri vantano da tempo l'accordo verbale col calciatore, ma al momento i parigini non scendono sotto i 25. La Juve sogna un prestito con diritto, nemmeno obbligo. La chiave è arrivare a 15 e ratificare convincenti bonus, magari anche con un prestito con obbligo. Opportunità. Francamente fattibile. 

KOSTIC Con un Chiesa ancora in via di recupero e un Di Maria comunque 34enne, serviva una nuova pedina tra la batteria degli esterni d'attacco: ecco Kostic, finalmente fatta, che ha voluto fortemente la Juve rifiutando il West Ham, che a quel punto ha deciso di chiudere Cornet. Kostic arriva a prezzi ragionevoli; ad un anno dalla scadenza del suo contratto e dopo l'Europa League conquistata, l'Eintracht ha deciso di accontentarlo. Poco più di 15 milioni nelle casse tedesche. 

ATTACCANTE Se Kean dovesse restare, obbligo di riscatto a 30 milioni. A Torino vorrebbero evitare. Sicuramente, persi Dybala e Morata, almeno un'altra punta deve arrivare. Alvaro resta la prima scelta di Max, ma l'Atletico non ha più alcuna intenzione di liberarlo. Firmino resta a Liverpool, al centro del sentimento Klopp. Werner ha lasciato sì il Chelsea, ma a titolo definitivo: tornato a Lipsia, 25 milioni. E allora Depay. Perchè uno tra Depay e Auba può lasciare Barcellona. Addirittura gratis. Memphis, che dal dischetto col cucchiaio eliminò Sarri due estati fa, può diventare un'opportunità. Perfetto per girare attorno a Vlahovic. E se dovesse partire pure Kean, quei 30 milioni che in prospettiva futura spaventano Arrivabene e Cherubini possono essere reinvestiti, allora sì, su giovane che rassicura maggiori garanzie. Un nome? Raspadori. Juve alla finestra della trattativa tra Napoli e Sassuolo.