Straordinaria Roma, sei quarta! Vola il Cagliari, bene la Lazio

Una Roma straordinaria, orgogliosa, più forte delle decisioni arbitrali. Espulsione di Fazio quantomeno affrettata, discutibile, per non osare l'aggettivo "inesistente". Fatto sta che la Roma, già avanti per 1-0 grazie al gol del solito Zaniolo, nonostante l'espulsione di Fazio, distrugge una misera Udinese, che incassa i gol di Smalling, Kluivert e Kolarov in piena ripresa. 4-0 Roma a Udine, umiliata la formazione di Tudor, che adesso rischia il posto, eccome. Brilla la Roma di Fonseca, gruppo vero, forte candidata ad insediare Atalanta e Napoli al quarto posto. 

SPETTACOLO AL SAN PAOLO Napoli e Atalanta che si dividono la posta in palio. Al San Paolo finisce 2-2, al termine di una partita stupenda. Partenopei avanti col colpo di Maksimovic, poi il pareggio della dea sorprendentemente firmato Freuler. Nella ripresa palle gol a grappoli come nel primo tempo, emozioni su emozioni, come prevedibile. Segna Milik, ancora, altro gol pesantissimo a silenziare gli scettici. Un giocatore straordinariamente completo, indiscutibilmente. Ma non basta, perchè ad una manciata di minuti dalla fine il signor Josip Ilicic tira fuori il coniglio dal cilindro e pareggia: 2-2 a Napoli. 

SERISSIMA LAZIO Benissimo anche la Lazio, che mostra continuità e supera un ostacolo non indifferente, soprattutto visti gli esiti degli ultimi anni. Distrutto un piccolo Torino, 3-0 all'Olimpico, granata in segno di resa, un gruppo che forse ha mollato Walter Mazzarri, ormai demolito dalla tifoseria e minato da Urbano Cairo. Segna un eurogol il signor Acerbi, raddoppia e triplica un certo Ciro Immobile, mattatore inesauribile, animale perfetto per l'humus della Serie A, la sua terra naturale. Applausi e cori della nord, l'Olimpico è tutto suo. 

3-2 CAGLIARI Ma c'è un'altra super protagonista in A. E' il super Cagliari, quello di patron Giulini, che per festeggiare il centenario della spcietà ha voluto far le cose in grande, mettere mano al portafoglio e costruire una realtà che, perchè no, possa sognare l'Europa fino alla fine della stagione. Ed è una vittoria importantissima quella di stasera, ottenuta contro un Bologna roccioso e grintoso in pieno stile Sinisa, mostrando grinta e attributi. Condizione atletica invidiabile quella dei sardi, che galvanizzati dall'entusiasmo della Sardegna Arena ribaltano un audace Bologna: felsinei avanti col rigore di Santander, nella ripresa rimonta dei 4 mori tutta d'un fiato, firmata Joao Pedro, Simeone e ancora Joao Pedro. Nel finale autorete di Olsen, ma non cambia nulla: festona alla Sardegna Arena. Cagliari sorprendentemente settimo, a quota 18, pensate come Lazio e Napoli, ad un solo punto dalla Roma quarta. 

RIMONTA VIOLA Colpaccio, sontuoso, anche quello della Fiorentina. Che dimostra grinta e attributi, soprattutto dopo la sconfitta immeritata interna con la Lazio. Tante polemiche ma la Viola è ripartita, complimenti a Vincenzo Montella, che ha saputo ricostruire un gruppo vero, nonostante le critiche, anni dopo. La Fiorentina ribalta il Sassuolo, punteggio di 1-2 al Mapei, avanti i neroverdi con Boga, sorpasso viola firmato Castrovilli e Milenkovic, due dei prodotti migliori Under 23 del nostro campionato. Sotto gli occhi di Commisso, sale la giovane Viola, eccome. 

SAMP, NIENTE DA FARE Grande grande paura al Ferraris di Genova per la Sampdoria di Ranieri, che proprio no, non ne vuole sapere di decollare e salutare l'ultimo posto. A Marassi solo 1-1 col Lecce, e pensare che i salentini per 91 minuti hanno anche sognato il colpo grosso, firmato Lapadula, salvo poi concedere il pari nel finale di Gaston Ramirez. Non basta il pari alla Doria, al triplice fischio bordate di fischi del popolo blucerchiato. Terzo pari consecutivo per un Lecce che comunque muove la classifica. 

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