Derby Capitale: dominio Roma, ma la Lazio si salva e strappa il pari

Matteo Corona

Stadio Olimpico

SUPER ROMA, MA ACERBI APPROFITTA. PORTIERI DA RIVEDERE  Ritmi ed intensità da subito elevati. Parte più tonica e aggressiva la Roma, abile e veloce nell’alzare il baricentro e nel costruire trame in zona offensiva. Under è cercato continuamente, Pellegrini dà una mano alla zona nevralgica, Smalling è subito reattivo in fase d’anticipo, mentre Santon è in grande spolvero. Anche per quanto riguarda l’aspetto del recupero, i lupi danno buone risposte. Cristante ha la prima opportunità del match, il suo tiro viene deviato da Acerbi. Immobile prova ad inserirsi tra le linee, provando a dare una scossa, ma le coperture romaniste sono efficienti. Da evidenziare anche l’anticipo provvidenziale di Acerbi su Dzeko a pochi passi da Strakosha. Il giro palla dell’undici di Fonseca è quasi avvolgente, la Lazio presta estrema attenzione nel coprirsi. Gli spazi sono davvero pochi, fino a quando non s’accende Edin Dzeko. Cristante sforna l’assist dalla lunga distanza per Dzeko che, in area, anticipa Strakosha - che esce malamente - e colpisce in modo impeccabile di testa: bacio al palo e palla in rete. Non finisce qui. Le aquile perdono un brutto pallone e la Roma si porta ancora avanti. Under e Dzeko per poco non siglano il raddoppio. Giallorossi assoluti padroni del campo. Quasi dal nulla, arriva la reazione della Lazio. Sugli sviluppi di un corner, Santon alza una parabola alta di testa e, una volta che il pallone si avvicina alla traversa, Pau Lopez prima e Smalling poi pasticciano, Acerbi è astuto nel ribadire a rete. Due errori dei portieri contribuiscono, quindi, all’uno a uno. Nonostante il parziale dica altro, la Roma continua a dominare: pressing alto e dinamismo. Pellegrini sfrutta l’errore in uscita della Lazio, ma la sua conclusione potente finisce sul palo. 

SPINTA GIALLOROSSA, MA LA LAZIO RESISTE La ripresa si apre come era finita la prima frazione. La Roma macina sulla fascia, Spinazzola mette un bel pallone in mezzo, sul quale arriva Veretout: il francese è abile nell’inserimento ma non trova lo specchio. Subito dopo, però, i giallorossi recuperano un’altro pallone. Under vede il velocissimo taglio di Kluivert, che viene atterrato da un presunto intervento in area da Patric. Calverese, inizialmente, assegna rigore, ma poi - con l’ausilio del VAR - annulla. I biancocelesti soffrono terribilmente le avanzate e gli strappi romanisti. Prova a cambiare veste la squadra di Inzaghi, provando a non farsi schiacciare. Veretout è un trattore, ma dopo un'eccelsa percussione sbaglia il passaggio per Under. Riparte velocemente la Lazio, Lulic la dà a Immobile che apre troppo il piattone. Dzeko prova ancora a caricarsi sulle spalle la squadra, la risposta di Strakosha - sul tiro del bosniaco a pochi passi dal portieri  questa volta è significativa. Dopo Patric per Luis Filipe ad inizio ripresa, Inzaghi sostituisce uno spento Luis Alberto per Parolo. I giallorossi tirano, pressano e mettono alle strette continuamente la Lazio. Continua però a mancare l'acuto decisivo. L'ultimo cambio della Lazio è Caicedo per Correa. Arrivano anche i primi cambi per Fonseca: dentro Perotti e Kolarov, fuori Kluivert e Santon - ovazione per lui dalla Sud -. Pastore, poi, al posto di Veretout, prova a dare la scossa. Nulla di fatto, la Roma domina ma non concretizza. Rammarico per i giallorossi.