Milan, Effetto Ibra: dopo Suso, ufficiale pure l'addio di Piatek. Arrivano Robinson e Saelemaekers

E dunque l'effetto Ibra ha vinto su tutto, anche su chi gioca e chi non, su chi resta e chi va via. Guardate Castillejo e Rebic, rivitalizzati, pronti ad aggredire lo spazio e saltare sulle seconde palle del centravanti svedese. Chi ha perso, in toto, sono Suso e Piatek, gli elementi sui cui solo 6 mesi si costruiva il nuovo Milan di Giampaolo, le carte più reputate dello scacchiere rossonero. Suso al Siviglia, due giorni fa; Piatek all'Hertha, ufficiale da ieri. E col pistolero hanno perso tutti, ma proprio tutti. Perchè siamo sicuri che quello visto e ammirato lo scorso anno non può essere stato un fuoco di paglia. Il Milan l'avrebbe venduto soltanto a titolo definitivo, soltanto se qualcuno fosse arrivato coi soldi veri: e così è stato, ma Piatek è stato costretto a ripartire da Berlino, dall'Hertha, utopia 6 mesi. 28 milioni nelle casse rossonere, ma il problema del centravanti è soltanto rinviato ad estate prossima, perchè Ibra no, non può essere eterno. Senza nulla togliere alla straordinarietà di Zlatan e tutto ciò che consegue e ha portato questa figura.E Piatek è crollato nella maledizione del numero 9, la fretta di un nome enorme come Ibra, il posto che pian piano sfuma ed epilogo inevitabile, una partenza tristissima. Peccato, perchè lo scorso anno chiunque pensava potesse essere il centravanti dei prossimi 10 anni. 

"UN ONORE" E le parole di Kris strappano un pizzico di commozione ai più romantici, perchè si comprende l'umanità, la bontà e la profondità del ragazzo.  "Il trasferimento al Milan è stato la realizzazione dei miei sogni d'infanzia - le sue parole - non avrei mai pensato di poter fare gol con la maglia rossonera e lottare per il ritorno del club in Champions League fino agli ultimi minuti della stagione. I gol conto il Napoli, la Roma, l'Atalanta, la Juve, i complimenti da parte di Shevchenko, Inzaghi e altre stelle del grande Milan, la voce della Sud che canta "Alè Piątek, alè Piątek, pum, pum, pum, pum”,  le espressioni di Tiziano Crudeli, la gioia di migliaia di fan... tutto questo rimarrà nella mia memoria per molto tempo. Ma il calcio, come qualsiasi altro sport, è anche sangue, sudore e lacrime. Avevamo tutti la speranza e il diritto di aspettarci risultati migliori. Tuttavia, posso dire a testa alta che ho dato il massimo in ogni partita. Ora continuerò a fare lo stesso con la stessa determinazione e ambizione, perché punto sempre molto alto. Anche se indosso già la maglia di un altro club, in un altro campionato, in un altro Paese, auguro ai miei ex compagni, all'allenatore e a tutto l'ambiente del Milan di tornare al successo il prima possibile. Grazie per tutto!"  
 
VOLTI NUOVI Partito Rodriguez direzione Eindhoven, il Milan ha preso il nuovo terzino sinistro: una scommessa, ma affascinante. Arriva infatti Robinson dal Wigan, fluidificante interessantissimo ma pur sempre proveniente dalla terza serie britannica: arriverà per 10 milioni, investimento non da poco. Atterrato, visite mediche e firme: adesso si attende davvero solo l'ufficialità. E per sostituir Suso arriva pure Saelemaekers, esterno dell'Anderlecht: altro giovane, altro esperimento. C'è Castillejo, ma non può bastare. Staremo a vedere.