Serie A, riflettori puntati sul Derby della Madonnina. La Juve di scena a Verona, la Lazio all'esame Parma

E' alle porte un weekend calcistico di assoluto rispetto. La Serie A ci regalerà un menù prelibato, che si aprirà questa sera con Roma-Bologna e si chiuderà con il sempre prestigioso derby tra Inter e Milan, in programma domenica alle 20,45.

INTER-MILAN Derby della Madonnina. Il secondo della stagione. Partita cruciale, soprattutto per l'Inter di Antonio Conte. Nerazzurri galvanizzati dai 3 punti di Udine, un ritorno alla vittoria necessario, reso migliore dal mezzo passo falso interno infrasettimanale della Lazio col Verona, che ha restituito al signor Antonio il secondo posto a 3 punti dalla Juve. Bianconeri ospiti a Verona, gara complicata, c'e' speranza di accorciare, eccome. Anche perché il Milan, nonostante il recupero di Ibra, s'è riperso sul più bello. E sa buon gruppo giovane, tutt'altro che affidabile, non assicura garanzie. Non recupera Handanovic, a destra spinge Moses, davanti Lautaro ancora squalificato e altra chance per Sanchez. Ma è a centrocampo che balla il dubbio più importante: Eriksen o non Eriksen? Il pupillo di Conte è Sensi, di qualità, si, ma che soprattutto garantisce maggior dinamismo. Per questo Christian potrebbe essere la carta da giocarsi nella ripresa, per sbloccare a scatola chiusa. Dall'altra parte Pioli sta provando un 4411, scelta sorprendentemente palleggiatrice, con Jack Bonaventura a sinistra ed il solo Calhanoglu dietro Ibra, senza contropiedisti come Rebic e Leao. Scelta sorprendente, per nulla condivisibile, per chi scrive. 

IMPEGNI OSTICI ED INSIDIOSI PER LE NOBILI Sia Juventus che Lazio avranno due compiti ardui, due trasferte che a chiamarle complicate diventa riduttivo. Gli bianconeri affronteranno il Verona, la squadra rivelazione del campionato. I scaligeri viaggiano a medie europee, inoltre mercoledì hanno fermato la Lazio all'Olimpico, nel match di recupero. Sarri sta pensando ad un 4-3-3 senza punti di riferimento, con Dybala falso nueve, con Costa e Ronaldo esterni. Il motivo? L'Hellas marca a uomo, Juric è in grado di impostarla efficacemente tatticamente. I biancocelesti sfideranno invece il Parma che, con D'Aversa, sta facendo addirittura meglio della scorsa stagione. Le Aquile dovranno essere pronte ad un match dispendioso e bloccato, proprio per la solida disposizione dei ducali condita da ripartenze fulminee. 

SABATO POMERIGGIO Si apre alle 15 con Fiorentina-Atalanta, prosegue alle 18 con Torino-Sampdoria. Dopo le polemiche in settimana per il match allo Stadium, la Viola deve riprendere a far punti, davanti ci sarà una delle squadre più forti del campionato. A tal proposito, dopo le varie "punzecchiature" tra Gasperini e la Fiesole, risalenti addirittura allo scorso anno, il tecnico - reduce dalla vittoria della Panchina d'Oro - ha chiesto una tregua. Al Franchi è attesa una gran partita. Il Toro vuole far punti dopo la sconfitta di Lecce e l'esonero di Mazzarri. Il giovane Longo dovrà trasmettere subito idee ed energie. La Samp, invece, è alla ricerca di essenziali punti salvezza.

DOMENICA INTRIGANTE Si aprirà con Spal-Sassuolo alle 12:30. Per i padroni di casa potrebbe essere uno degli ultimi treni per la salvezza, mentre il Sassuolo dovrà proseguire quanto di buono fatto con la Roma. Alle 15 Genoa-Cagliari: il Grifone, con le unghie e con i denti, sta provando a rialzarsi, mentre i sardi vogliono tornare ai tre punti. Il Napoli sfiderà il Lecce, Gattuso ha fatto rivedere la luce ai partenopei, Liverani sta invece facendo cose significative in Puglia. C'è poi Brescia-Udinese, altra partita cruciale, soprattutto per le Rondinelle.