Pazzesco Hellas: battuta la Juve! Colpaccio Ranieri, Atalanta versione Champions

Un super Hellas. Un Verona formato Europa. Verona che gioca, senza paura, nonostante le fatiche settimanali. Un ottimo punto quello di Roma, fermata la Lazio: la missione ora è fermare pure la Juve. E nemmeno stavolta delude l'Hellas: fantastica continuità, terzo risultato importante contro una big. Prima il pari di San Siro, poi quello dell'Olimpico, stasera addirittura la vittoria sulla Juve. Bel primo tempo, intenso, ad alti ritmi, proprio come vuole l'Hellas: due legni Juve, ma padroni di casa sempre sul pezzo. Pure quando ad inizio ripresa segna Ronaldo: pareggia Borini, sorpassa l'eterno pazzo Pazzini, dal dischetto post Var per intervento di mani di Bonucci. Esplode il Bentegodi, esplode il popolo gialloblu: una stagione fantastica, riscatto straordinario e meritatissimo per Ivan Juric, un Verona da Europa League, scavalcati tutti e sesto posto, sciarpata ed emozioni al Bentegodi. 

Colpaccio Atalanta. L'ennesimo, grosso, cospicuo colpo bergamasco. Adesso anche le partite sporche, quelle faticose, quelle sofferte: la Dea è diventata proprio una grande squadra. Vittoria in rimonta, come le big big, vittoria in rimonta al Franchi di Firenze: Fiorentina avanti col solito Chiesa, quasi dal nulla, sorprendendo un'Atalanta che per larghi tratti aveva dominato e sfiorato il vantaggio, soprattutto con Pasalic. Ma la grandezza di una squadra matura è quella di non disunirsi e continuare a macinare, esattamente come un rullo compressore: pareggia Duvan Zapata (Bentornato, sarà determinante per la Champions), sorpassa Malinovsky che dalla distanza trova il diagonale giusto e sigilla un successo pesantissimo. Gasp conquista la sua rivincita personale col Franchi, ma conquista soprattutto un +3 sulla Roma determinante per la corsa Champions. Sfruttato al meglio l'ennesimo passo falso giallorosso, e sabato prossimo pensate ci sarà proprio Atalanta-Roma. 

Colpaccio salvezza anche per la Sampdoria: Ranieri in rimonta rovina il debutto di Moreno Longo sulla panchina del Toro. Granata avanti: sembra una liberazione quella di Verdi, poi sale in cattedra Gaston Ramirez, artista dal nulla, doppietta e sorpasso. Nel finale il sigillo dell'eterno Quagliarella e Claudio Ranieri conquista i 3 punti più importanti dell'anno.