Orgoglio Genoa, ma non basta: ennesima prova di forza, Lazio corsara pure a Marassi

di Gabriele Siri

Ennesimo banco di prova fondamentale superato dalla Lazio, che scaccia fantasmi, tradizione negativa, e con grinta e attributi, stremata, vince a Genova. Sbanca Marassi, batte il Grifone, un 3-2 fondamentale e bottino pieno nello snodo cruciale della stagione, dopo la vittoria con l'Inter. Lazio che resta saldamente ad un punto dalla vecchia signora, che adesso sì, sente veramente il fiato sul collo. Gruppo vero, splendido, compatto, un gruppo che ormai s'è capito: lotterà fino alla fine per coronare quel sogno che dalle parti di Formello sussurrano e chiamano Scudetto. Onore e merito al Grifone, squadra tornata squadra dall'avvento di Nicola, supportata e applaudita fino alla fine da un grande pubblico. 

LA GARA Tanti rinvii in questo 25° turno di Serie A, l’allarme coronavirus degli ultimi giorni ha stravolto anche il programma del massimo campionato di calcio italiano. In questa bizzarra domenica ad aprire le danze è il lunch match tra Genoa e Lazio, seguito alle 18.00 dalla sfida tra Roma e Lecce.

Gara vivace e divertente al “Ferraris” di Genova, la Lazio si porta subito in vantaggio dopo appena due giri d’orologio con Marusic che di forza sfonda nella retroguardia difensiva. Ad inizio ripresa è il solito Immobile, al 27° centro in campionato, a portare a due le reti di vantaggio, ma il grifone ci crede e al 57° riapre la sfida con Cassata. E’ la precisa punizione di Catardi a portare nuovamente il doppio vantaggio, ma nel finale Maresca assegna un rigore per il grifone trasformato da Criscito.

Un primo tempo che parte subito a razzo, la prima vera occasione del match si trasforma anche nel vantaggio per gli ospiti: suggerimento di Caicedo per Marusic che di forza si inserisce tra le maglie della difesa avversaria battendo di destro Perin. Gli uomini di Inzaghi cercano il goal del KO, senza però riuscirci, tanto che nel finale di prima frazione è il grifone ad alzare il baricentro e a creare diversi pericoli dalle parti di Strakosha.

Nella ripresa sono nuovamente i biancoazzurri a trova la via della rete con Ciro Immobile che sfrutta al meglio una respinta corta della difesa di casa freddando con un preciso rasoterra Perin. La squadra di Nicola però non perde la testa e poco dopo riapre l’incontro con il gran goal di Cassata che di prima intenzione dal limite dell’area spedisce il pallone sotto l’incrocio dei pali. Nel miglior momento dei padroni di casa arriva però la doccia fredda, ripartenza fulminea della squadra di Inzaghi e calcio di punizione al limite dell’area: della battuta si incarica Cataldi che è chirurgico e fa 1 a 3. Al 90° tocco di braccio di Lazzari e rigore sacrosanto assegnato da Maresca: Criscito spiazza il portiere ospite e riapre il match. Cinque minuti di recupero all’arrembaggio per la squadra i rossoblù ma non basta per raddrizzare il match, la Lazio centra il 20° risultato utile consecutivo.