Coronavirus e psicosi, la partita dell'anno a porte chiuse: brividi Juve-Inter, e Inzaghi sogna il sorpasso

Tra porte aperte e porte chiuse, tra paura, psicosi all'italiana e coronavirus, da domani partirà uno dei turni più decisivi della lotta scudetto. Scontro diretto Juventus-Inter, Conte che torna allo Stadium sulla panchina dei rivali di sempre, evitati fischi del popolo avversario perchè tristemente a porte chiuse. Una Juve che non ingrana, Juve balbettante, Juve che come dimostrato da un mese a questa parte e soprattutto a Lione, fatica ad ingranare sarrismo. Dall'altra parte entusiasmo, concentrazione, ambizione e solidità contiana a minacciare quello che quest'anno sì, sembra un primato bianconero tutt'altro che intaccabile. Sarà il posticipo della domenica sera, una partita che Inzaghi e compagnia vedranno da vicino, meditando e sognando il sorpasso.

QUI LAZIO Apre infatti proprio la Lazio, impegnata alle 15 all'Olimpico col Bologna dell'ex amico, Sinisa. Occhio alle ripartenze di Orsolini e Barrow, dall'altra parte però Inzaghi torna a vantare ballottaggi offensivi: duello Caicedo-Correa per affiancare Ciro recordman Immobile. Di sabato impegnato pure il Napoli, (possibile turnover e riposo per Insigne e Ruiz), che di sera ospiterà un Torino a caccia di punti e svolta: a Longo servono risultati, onde evitare di trovarsi risucchiato nelle sabbie mobili. Sabbie mobili certamente non un problema per Udinese-Fiorentina, anticipo delle 18 tra due squadre in salute, comode comode in zona tranquillità. 

INCROCI SALVEZZA E CHAMPIONS Domenica scontri Champions e salvezza. Riparte la corsa al quarto posto, con l'Atalanta virtualmente a 6 punti di vantaggio su una Roma che, malgrado il lungo inverno, sembra stia finalmente lanciando segnali di ripresa. Trasferta difficilissima per la Dea, ospite a Lecce. Complicata anche quella giallorossa, in viaggio per Cagliari dopo Gent. Insidia Nainggolan, insidia Maran, un Cagliari a caccia di una vittoria che manca da troppo tempo e poi si sa, la Sardegna Arena sa esaltarsi contro le grandi. Per dimostrare di essere davvero guariti, Fonseca deve sbancare un campo complicatissimo come Cagliari: a vecchio Edin affidate le chiavi dell'attacco, come sempre, più di sempre. Genoa che anticipa all'ora di pranzo in un Meazza deserto: Ibra scalda i motori, comanderà ancora l'attacco del Milan. Spal e Brescia, che invece appaiono spacciate, si giocano sulle via Emilia le ultime carte salvezza: Petagna a Parma, rondinelle a Sassuolo. In chiusura Sampdoria-Verona, monday night delicatissimo, specialmente per Ranieri.