Ambizione e gioventù: ecco la Fiorentina che verrà

PUNTO VIOLA di Alberto Zaina

In un momento cosi delicato per la nostra nazione appare sempre complicato pensare al calcio giocato. La pandemia che ha colpito il mondo negli ultimi mesi ha fortemente condizionato la vita di tutti i giorni costringendoci ad una vita delimitata tra le mura di casa. 

Tuttavia però i dati di questi ultimi giorni hanno mostrato un leggero miglioramento visibile in primis nelle terapie intensive, oramai quasi del tutto svuotate.

Questo miglioramento ha portato gli italiani a poter pensare ad altro e, da buon popolo calciofilo, uno dei primi pensieri è caduto sul mondo del calcio. I vertici si sono riuniti in questi giorni per discutere di un eventuale ripresa del calcio giocato, che sembra sempre più indirizzato verso i primi giorni di Giugno. 

Dalle parti di Firenze la domanda è sempre quella: cosa ne sarà della Fiorentina che verrà? Su tutti i giornali impazza la notizia di un'eventuale cessione di Federico Chiesa, giocatore che piace molto dalle parti di Vinovo e Appiano Gentile. Nell’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, Commisso ha dichiarato che Chiesa andrà a giocare nella squadra che farà un offerta più consona alla valutazione del talento nativo di Genova. La partenza di Chiesa non è però scontata visto che sarà decisiva la volontà del giocatore. Se Federico vorrà rimanere a Firenze ancora per qualche anno sarà accontentato con un rinnovo da oltre 4 milioni a stagione.

Se la permanenza del figlio d’arte sembra in bilico, dall’altro canto Rocco non ha mai nascosto la sua intenzione di tenere l’altro gioiellino viola, Gaetano Castrovilli, anche lui finito nel mirino di Inter e Juventus. Il motto però è sempre quello: “Gaetano non si tocca”. L’intenzione della dirigenza gigliata è quella di fare del talento ex Cremonese il simbolo del nuovo ciclo americano, sempre più intenzionato ad assegnargli la “10” rimasta inutilizzata dopo la partenza di Boateng a Gennaio. Gaetano sembra essere sempre più intenzionato a rimanere all’ombra del Franchi per aiutare i viola nella loro risalita verso l’Europa. 

In questi giorni si sta discutendo poco delle possibili entrate. L’unico sicuro di arrivare è Amrabat la cui ufficialità è stata data durante la sessione invernale. Resterà da capire se verrà utilizzato Kouame durante il finale di stagione oppure se si preferirà preservarlo per l’annata 2020-2021.  Torneranno alla base molti giocatori acquistati durante la gestione precedente tra cui Eysseric e Dabo. L’intenzione appare quella di riuscire a trarre il meglio dalle cessioni di questi giocatori i quali, in molti casi, hanno deluso le aspettative durante la loro parentesi viola. 

In questi primi mesi di presidenza abbiamo imparato a conoscere il “ciclone” Rocco Commisso, presidente nuovo al panorama calcistico europeo. Il suo motto è sempre stato “fast, fast, fast” che significa letteralmente “veloce, veloce, veloce”. Chissà se adotterà questa corrente di pensiero anche nella prossima sessione di calciomercato per cercare di riportare la Viola in quel panorama europeo che manca da troppo tempo.
 
Alberto Zaina