Sempre nel segno di Marcus Rashford. E' ormai tradizione rossa al Parco dei Principi, coi delusi sconfitti in finale 2020 del PSG a perder pure la prima della nuova Champions, in casa con Manchester United. Ed è un urlo liberatorio quello di Solskjaer dopo un inizio di stagione tormentato, complicato, difficilissimo, non solo per l'1-6 incassato dal Tottenham dell'ex Mourinho.
PREMESSE Ambiente sibillino, spogliatoio pieno di serpi, storie e denunce di Alexis Sanchez, domande su quanto Solskjaer possa essere l'uomo giusto per trainare lo United al Next Level e su quanto la società, in questo caso il contestatissimo Ed Woodward lasci soli i propri manager senza accompagnarli attraverso investimenti che anno dopo anno dovrebbero aiutare il club a tornare a competere per i massimi, ma veramente massimi, livelli. Come vuole urge e necessita quel fine palato di una tradizione straordinaria, quella del Man United.
RIPARTENZA E SORRISONI Ed invece la vittoria del Man United sembra aver portato lo United sulla retta via. Evidentemente lo sa pure Solskjaer che dopo la vittoria di ieri, ancor più pesante se consideriamo quanto pesi a livelli mediatico una vittoria a Parigi, si lascia andare raggiante ad un "I miei ragazzi sono tornati". Adesso s'aspetta Cavani, Van de Beek sta entrando sempre più nei meccanismi del nuovo ciclo, va rilanciata la stagione.