Guardiola, sfuma il Quadriplete! Altro colpaccio Tuchel: non solo semifinali di Champions, Chelsea in finale di FA Cup

La notte di Thomas Tuchel. L'ennesima, l'ennesima degli ultimi mesi, assolutamente radiosi. Da quando è subentrato a Lampard il Chelsea ha cambiato ritmo. Squadra vera, senatori reintegrati, la nuova gioventù assemblata con dimaniche più europee, moderne. Più da squadra, densa e vera. E così, oltre a lottare in prima linea per il quarto posto in Premier, oltre ad aver centrato le semifinali di Champions, Tuchel regala la ciliegina sulla torta all'ecosistema blues centrando pure la finale di FA Cup. Compattenza, cuore e densità, il cuore Blues, di una squadra che può pure ringiovanirsi o cambiare interpreti ma ormai a Wembley va di casa. Tra finali e semifinali disputate nel ventennio Abramovic.

NIENTE POKER Ed è una serata che fa notizia soprattutto per chi ha perso, anche se era giusto debuttare e spedire in copertina il vincitore, onore al merito. Già, perchè Tuchel ha battuto Guardiola, non proprio uno come gli altri, qualcuno che fino a due ore fa lottava per il quadruplete: quel sogno chiamato vincere tutto, tra una Premier ormai ad un passo, una semifinale di Champions, infine le due domestic cups, Carabao e FA Cup. Invece abbandona la competizione proprio sul più bello. Stecca De Bruyne che poi esce infortunato, palleggio stavolta sterile, squadra spenta e stanca, rimaneggiata da turnover forzato per un tecnico che ha saputo proiettare la squadra ad aprile fin qui, su 4 fronti, a questi livelli. 

ZIYECH Ed il buongiorno s'è visto dal mattino. Chelsea più compatto e sul pezzo. Annichilite le trame di un City spento e rimaneggiato, come sottolineato. Ziyech ispirato, gol annullato ma squadra in controllo del match, anche senza palla. Nella ripresa varco giusto e segna proprio Ziyech, assist del chiaccherato Werner, il che fa ancora meglio. 1-0 Blues, finisce col muro. Rudiger monumentale, Azpi esperienza di sempre. Il City sbatte e quando può nemmeno tira, perciò Kepa nessun danno. Esulta Thomas, successo e trionfo strameritato. Amaro Guardiola, ma era difficile chiedere di più dopo una stagione del genere. Fra 8 giorni comunque il Man City tornerà a Wembley, affronterà Mourinho e le sue macerie: c'è la sua Carabao da sollevare, per la quarta annata consecutiva.  

PREMIER Nonostante cuore enorme, il West Ham s'arrende a St James'. 3-2 per il Toon, 3 punti determinanti per il Newcastle di Bruce, che fanno sbocciare definitivamente la loro salvezza. Dalla Championship torna il Norwich, merito di insistere su Farke, l'uomo che li portò su in Premier lo scorso anno, salvo poi retrocede. Segno di società seria. E finalmente meritocrazia e gratitudine verso i tecnici, sempre quelli più discussi nel calcio moderno.