Stop Roma. Deludono Mayoral e Perez, nemmeno gli ingressi dei veterani Dzeko e Pedrito cambiano la contesa e la Roma sciupa la possibilità di uccidere il girone chiudendo soltanto a reti inviolate col Cska Sofia. Girone abbordabile, che resta chiaramante alla portata della Roma. Anche in chiave primo posto, perchè il Cluj non va oltre l'1-1 con lo Young Boys.
Colpo del Napoli che torna corsaro: Sociedad battuta 1-0, decide il sigillo di Politano, continuità e quest'anno pure gol pesanti. Vinto uno scontro diretto importante, non solo perchè riscatta il tonfo interno con l'Az, ma proprio perchè l'Az continua a vincere ed ora è in testa con 6 punti. 6 3 3 0, ecco la classifica dopo 2 giornate. Come in Champions, prossima settimana ultima d'andata; poi sosta, poi ritorni. Unica pecca della serata azzurra? L'infortunio di Insigne, che si riferma un'altra volta: già al minuto 22 è costretto a chiedere il cambio, col Sassuolo pronto ancora Lozano.
Scioltezza Milan, Sparta Praga battuto 3-0 nella notte di San Siro. Brillano le nuove stelline: segna ancora in EL Brahim Diaz. Riposa Theo, ma non cambia la sostanza: solito show rossonero, sul velluto. Segnano Leao e Dalot, alla prima da titolare in maglia rossonera. E chissà che il Milan non abbia trovato il suo terzino destro del futuro. Ma in questo momento quella di Pioli è un'orchestra perfetta: chiunque entra, gioca alla grande. Milan tra l'altro a punteggio pieno in un girone tutt'altro che semplice: 2-2 tra Lille e Celtic.
Inglesi a luci e ombre. Benissimo l'Arsenal che piena zeppa di giovani distrugge gli irlandesi del Dundalk, quale occasione perfetta per metterli in mostra per Arteta in un gironcino d'Europa League così abbordabile. Bene pure il Leicester che sbanca Atene e resta a punteggio pieno, brusco passo indietro invece per un Tottenham ancora in evoluzione sconfitto meritatamente ad Anversa battuto dalla sorpresa Royal, prima nel gruppo del Tottenham. Pirotecnico 4-3 tra Lask e Ludogorets, tutto aperto.
