Finalmente weekend! Serie A, si riparte: Conte a Bologna per l'allungo Scudetto, decolla la corsa Champions, incroci salvezza da brividi

Sosta terminata. Due settimana di nazionali, classica sosta di fine marzo, ma stavolta con 3 impegni in 9 giorni per bruciare tappe e riconquistare terreno perso nei calendari verso Qatar 2022. Farlo durante una pandemia così rende tutto più complicato, tra l'altro: viaggi lunghissimi, insidiosi e nuovi casi, come quello di Bonucci. Leonardo assente nel derby della Mole, quello di Torino, crocevia determinante per i granata, impegnati in un mors tua vita mea da brividi nel duello a distanza col rinvigorito Cagliari di Semplici, che affronterà il Verona. Juve che, forse, abbandonato definitivamente il sogno decimo scudetto di fila dopo il clamoroso (ma fino ad una certa..) ko interno col Benevento, deve rinsaldare la corsa Champions. Senza Bonucci e Demiral in difesa scatta l'ora di Chiellini e De Ligt, che timbrò proprio all'Olimpico un anno fa uno dei suoi primi sigilli in maglia bianconera. Davanti ancora chiaramente Ronaldo e Morata, per il caos che ha visto il deludente Dybala impegnato nel festino di casa McKennie: multato pure Arthur, piove sul bagnato, danno d'immagine, severa punizione e rischio mancata convocazione. 
 
LOTTA CHAMPIONS Chi lotta coi bianconeri per un posto nelle prime 4 è pure il Napoli che, in attesa del tormentato recupero del 7 aprile affronta in casa un Crotone di cuore, sì, con Cosmi, ma pur sempre quasi spacciato e fanalino di coda. Gattuso dovrebbe rilanciare Osimhen, Mertens apparso stanchissimo post Belgio. Sovraccaricare d'impegni un belga che col passare degli anni mastica sempre più infortuni non sembra scelta saggissima. Favorita per il quarto posto resta però, classifica alla mano, l'Atalanta di Gasperini, che rilancia le ambizioni Champions ripartendo dall'Udinese. Tre punti pesanti in palio, avviare questo ciclo finale di partite nel miglior modo possibile può esser determinante. Impegno abbordabile sulla carta anche per la Lazio che insegue: all'Olimpico arriva lo Spezia, abbastanza saldo in corsa salvezza, ma occhio alla ragnatela d'Italiano e all'assenza di Luis Alberto. Pronto Pereira con Correa a supporto di Immobile, con una Lazio quindi ancor più offensiva. Insegue pure la Roma che riparte da Sassuolo, in attesa di nutrire ambizioni europee con l'Ajax in Europa League. La capitale sogna la Coppa, ma occhio alla possibilità di finire a mani vuote. Quello che non spera Fonseca, insidiato da Sarri per la panchina della prossima stagione. 
 
QUI MILANELLO Secondo e col vento in poppa, soprattutto dopo la pesantissima vittoria di Firenze, pure il Milan di Pioli, forse lontano dal sogno scudetto, ma fortemente incanalato verso la prossima Champions, il vero e proprio obiettivo di inizio stagione. E per non correre rischi serve battere la Samp, ma occhio all'esperienza di Quaglia e Candreva, come la stessa compattezza di Ranieri. Ibra dovrebbe esserci, si rinnova quindi il ballottaggio tra Rebic e Leao. C'è Calha, ansia Gigio. 
 
CONTE PER L'ALLUNGO Inter a Bologna, per chiudere e trionfare. Bologna già tranquillo, Eriksen in palleggio e doppio play, davanti tandem Lukaku e Lautaro. Occhio a Sanchez, a cui però dovrebbe toccare mercoledì col Sassuolo. La missione è mantenere il +6 aspettando il recupero con De Zerbi. Anche qui, domani più che mai, serve ripartire alla grande per la corsa finale, decisiva. Conte, che non perde mai questo tipo di situazione, resta strafavorito. 
 
SALVEZZA In chiave salvezza bollente Benevento-Parma, dove D'Aversa si gioca le ultime chance. Dubbio Glik per Inzaghi, davanti ancora Gaich. Decisive saranno soprattutto le scottanti partite di Cagliari e Torino, come infatti predetto ad inizio articolo. A metà classifica, per uscire e salutare definitivamente le torbide acque, Genoa-Fiorentina a Marassi: 352 per il vecchio nuovo Iachini, cuore doriano contro Grifone. Tentazione Callejon, ma vietato correre rischi. S'aspettano soprattutto altri gol pesanti di Vlahovic, atteso al definitivo salto di qualità.