Superficiale Milan: 1-1 a San Siro, eterno Quaglia e Samp tosta e romantica

SANSIRO Milan distratto e colpevolmente superficiale. Diverse assenze, senz'altro. Una formazione discutibile, quella schierata da Pioli, pure. Un primo posto che se ne è andato e quindi motivazioni colpevolmente diminuite. Ma c'è un posto tra le prime 4 da conquistare e quella torbida lotta da scacciare e allontanare, chiudendo e volando verso la seconda posizione. Così non è stato. Chiuso Ibra, ombroso Calha, Theo latitante e superficiale, Rebic soltanto dalla panchina: la Samp argina il Milan e dopo un primo tempo più che positivo nella ripresa colpisce Quagliarella su regalo di Theo, beffardo e splendido pallonetto dai 25 metri a superare Donnarumma. Samp che resta in 10 per il doppio giallo di Adrien Silva, Milan che costruisce ma senza particolari spunti e soprattutto sbatte, sbatte ripetutamente sul muro costruito da Tonelli e Colley. Positivo pure Audero che però non può nulla sull'unica disattenzione concessa a palla scoperta: diagonale di Hauge, bentornato. Palo di Kessiè ed ultime fiammate alla disperata ma il sogno del rimontone si sbatte sull1-1: punto meritato della Samp, per quello che ha dimostrato nell'arco dei 90 minuti. Certezza e relatà del centroclassifica, campionato strapositivo. Per il Milan missione rimboccarsi le maniche e tornare a macinare, se non si vuol correre rischio di trovarsi risucchiati nella lotta al quarto posto.