Il Milan sbanca Parma e vede Champions. Con Ibra festa a metà: rinnovo ok, ma che rosso!

Nonostante la tormentata e discussa espulsione di Ibra per presunte proteste, il Milan sbanca Parme e conquista tre punti di fondamentale importante per blindare il secondo posto e continuare a marciare per l'obiettivo Champions. Dietro spingono, ma i rossoneri fanno il loro dovere al Tardini: sblocca Rebic brillantemente pescato da Ibra, raddoppia Kessie; nella ripresa espulso Zlatan, torre Pellè e tap-in Gagliolo, brividi nel finale, poi strappo Dalot e timbra finalmente subentrante Leao. Triplice fischio e 3-1, ma tanta paura e parecchio nervosismo. 

Troppo alta la posta in palio, tensione Champions, progetto e casse che attendono il loro destino dai risultati sul campo. Tradisce chi non dovrebbe tradire, ingenuità, ma Maresca forse troppo fiscale, come detto. Ibra che resterà, come ammesso da Maldini, tutto fatto per un'altra stagione: Zlatan vuole giocare la Champions. 

Mastica amaro il Parma: primo tempo afflitto dalla superiorità rossonera, sì, ma nella ripresa specialmente con l'uomo in più si poteva far qualcosina in più. Tanti punti buttati quest'anno dal Parma, penultimo posto che sembra destino naturale, sarà retrocessione?