Ibra all'ultimo respiro. Mezza rovesciata come l'anno scorso. Stavolta una giocata che vale un punto, lo scorso anno l'intera posta in palio. Resistenza Udinese alla prima di Cioffi, resistenza che dura fino in pieno recupero: apre Beto, in campo aperto, Milan troppo allegro e compassato durante la prima frazione. Deludono Benna e Bakayoko, nella ripresa cambiano le carte in tavola, rientrano in titolari, assalto finale e Zlatan trova comunque un punto pesante, che potrebbe risultare decisivo da qui fino a fine campionato. Inter e Napoli, protagoniste domani, stasera alla finestra.
Chi proprio non riesce a trovare continuità è la Juve di Allegri e Dybala. Argentino altro stop, fuori dopo 10 minuti. Sblocca Morata, ma su campo tosto come quello di Venezia i bianconeri lasciano altri due punti per strada nella rincorsa alle prime 4: pareggia Aramu, che pesca da vera rivelazione l'ennesimo jolly della sua stagione.
Sorride e balla la Viola, bella come il sole di Firenze, 4-0 alla Salernitana dell'ex Ribery. Apre Bonaventura, mata Vlahovic: solita doppietta sontuosa nella ripresa. Nel finale spazio al poker di Maleh, altro ragazzo che sta crescendo parecchio sotto la corte di Vincenzo Italiano.
