Orgoglio Mourinho: 4 squilli a Bergamo! Juve OK a Bologna, Inzaghi attende Milan-Napoli

Il botto mediaticamente più importante e se vogliamo sorprendente del sabato di A arriva direttamente da Bergamo, dove la Roma distrugge nel punteggio l'Atalanta di Gasperini. 4-1 netto, orgoglio Mou, partita perfetta per lo Special One. Che la sblocca a freddo: uno-due Abraham-Zaniolo, a sorprendere un colpevole Gasp, troppo turnover e scelte tecniche completamente sbagliate. Accorcia Muriel, nella ripresa palleggio atalantino, un palleggio sterile, perchè Mou fa quello che sa far meglio: alzare il muro e reggere la partita. Con Smalling e 5 dietro evidentemente questa Roma ha ben altro equilibrio. Pareggerebbe Zapata in mischa ma viene annullato, allora proprio Smalling prima e Tammy Abraham poi chiudono tutto: 1-4, punteggio sontuoso, mediatico, iniezione di fiducia e consapevolezza dei propri mezzi per la nuova Roma che, grazie a 3 punti così imponenti in uno scontro diretto così importante, torna a sognare la Champions League. 

JUVE OK SOTTO LA NEBBIA Pronta e sul pezzo, in scia pure la Juve. Allegri rispetta i pronostici e vince sotto la nebbia di Bologna: sblocca Morata, finalmente continuità per lo spagnolo. Juve corta, attenta, finalmente Arthur. E pronta a colpire, con quelle che sono rimaste le sue star, come Cuadrado, che da fuori pesca il jolly: raddoppia e tramortisce il Bologna. 2-0 bianconero, anche per loro riparte decisamente la corsa Champions sfruttando il KO dell'Atalanta.

FRIDAY Negli anticipi dell'Inter troppo netta la differenza tra Inter e Salernitana. Nerazzurri show, in grande spolvero a Salerno: continuità e football esteticamente brillante, 5-0 netto, a segno Sanchez, Lautaro, Gagliardini e le catene Perisic e Dumfries, che continua a crescere. Fraseggi e spettacolo negli spazi stretti; adesso Inzaghi, che mantiene il primato straordinariamente riconquistato nell'ultimo mese, attende solo Milan-Napoli. Bene pure la Lazio che, nonostante la discontinuità del primo anno di Sarri, batte 3-1 il Genoa senza Immobile: arrivano risposte confortanti da tutti, assist per Felipe, a segno ancora Pedro e Zaccagni, due assist vecchie maniere pure per Luis Alberto. Senza Immobile, distrutto il Grifone: anche qui troppo netta la differenza tra le due squadre. 

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