La nuova Fiorentina formato Europa: Gollini tra i pali, futuro Dodò, fascino Luka Jovic

E' una nuova Fiorentina affascinante quella che sta nascendo dopo la prima sontuosa stagione targata Vincenzo Italiano, chiusa sì dietro le romane ma davanti all'Atalanta: saranno sogni europei, un Franchi che tornerà protagonista del giovedì, sotto la Fiesole le note della Conference League per tornare a far sognare la città dell'arte. 

E qualcosina è cambiato, anche di significativo. Tra una polemica e l'altra non c'è più Torreira: nessun riscatto, tanti saluti, gran finale di Amrabat e marocchino alla ribalta, sarà lui il vertice basso, Mandragora preso per guardargli le spalle. Il nuovo portiere è Gollini, in uscita dall'Atalanta, chiuso da Musso, dopo il prestito e l'esperienza al Tottenham. Un gollo a caccia di rivincite, pagato un milione più 8 di riscatto, un ritorno per un ragazzo cresciuto in tenera età proprio coi colori viola. Dietro Odriozola non ha convinto, Venuti non dava garanzie, così affondo su Dodò, prodotto De Zerbi, prodotto Shakhtar: 15 milioni agli arancioneri ucraini, calciatore atteso in città, giovane promettente brasiliano già addirittura nel giro della Nazionale Verdeoro, già da anni tra i più promettenti nomi da Champions. Chi invece è già sbarcato, e finalmente in silenzio tra tanto lavoro, è il nuovo centravanti: nessun riscatto per Piatek, pronto Luka Jovic. Gioiello dell'Eintracht di tanti anni fa, al Real chiuso da Benzema s'è perso, eccome: ma i colpi sono quei colpi, la Fiesole ti fa esaltare, il serbo ha grinta e carattere per riprendersi la scena, Fiorentina sempre straordinaria piazza d'attaccanti. E saprà rilanciare anche Luka, statene certi.