Inter, Napoli e Roma, super potenze offensive: attacco e tecnica protagonisti

La seconda giornata di A ha regalato gol ed emozioni dopo i primi due pareggi del campionato prodotti dai due anticipi, entrambi terminati 0-0 tra Torino-Lazio e Udinese-Salernitana. Cosa ci ha detto la seconda giornata? La qualità tecnica è tornata protagonista in molte squadre. L'Inter s'impone come da pronostici sullo Spezia, vincendo 3-0. Il primo assist creato dalla Lula 2.0 è di Lukaku che trova il timbro di Lautaro. Nella ripresa l'uomo di maggior spicco offensivo dei nerazzurri nella zona nevralgica, ovvero Chalanoglu, trova il raddoppio, mentre nel finale i nuovi entrati Correa e Dzeko siglano il tris (gol dell'argentino). Praticamente nei gol entrano tutti i componenti del reparto offensivo della squadra di Inzaghi. A proposito di tecnica è da evidenziare l'eurogol di Berardi, che ha regalato al Sassuolo il primo successo contro il Lecce.

La Fiorentina, che sull'attacco punta molto, non va però oltre lo 0-0 nel derby al Castellani contro l'Empoli, nonostante l'espulsione di Luperto al minuto 67. La Viola poteva osare di più? Forse. Italiano poteva trovare soluzioni differenti con la superiorità numerica? Probabilmente. Vanno comunque sottolineati i meriti degli azzurri nella resistenza. Sontuoso 4-0 del Napoli col Monza sulle ali di Kvaratskhelia, autore di una doppia dopo il gol all'esordio. Osimhen mostra continuità siglando il raddoppio, in rete anche Kim, ennesimo assist di Zielinski, partito con l'approccio da grandissimo giocatore. Diciamo la verità, gli addetti ai lavori avevano screditato in maniera precoce ed ingiusta la forza degli uomini di Spalletti, che dopo le prime due giornate hanno lanciato un segnale forte, anzi fortissimo. La sentita sfida tra Atalanta e Milan finisce in pari, acuti prelibati: Malinovskyi risponde alle frecciatine di Gasperini - che aveva dichiarato che il calciatore aveva segnato pochi gol la scorsa stagione - Bennacer - anche se mediano - è della stessa linea del collega, ovvero pochi gol ma buoni, importanti e bellissimi. La squadra di Pioli si ferma dopo 7 vittorie consecutive, mantenendo la striscia di 18 risultati utili consecutivi. Tirando le somme, buon punto per entrambe. Il Bologna vuole a tutti i costi la vittoria, ma alla fine segna solo Arnautovic a cui risponde il solito ispirato Henry, e così il Verona trova il pari. 

A proposito di tecnica, intraprendenza e spregiudicatezza. La Juventus manca in questi elementi, e difatti finisce 0-0 la sfida di Marassi con la Samp. Vlahovic nel primo tempo tocca solo 3 palloni, dato clamoroso, Kostic va vicino alla rete ma Aureo è bravo, Rabiot la trova ma c'è un fuorigioco. Con le assenze di Pogba, Chiesa e Di Maria Allegri è consapevole che qualcosa deve smuovere per dare brio e idee ai bianconeri. Ottimo punto per la Doria. La Roma, invece, nonostante il secondo uno a zero vincente, crea tantissimo: 47 tiri nelle prime due giornate, manca un pò di pragmatismo. Spesso sfide bloccate si risolvono da palle inattive, Smalling di testa decide su calcio d'angolo. Attaccanti ancora a secco ma sono doverose alcune precisazioni: Abraham svolge un lavoro encomiabile, Dybala è maestoso nell'accarezzare il pallone e nel creare superiorità, Pellegrini potenzialmente può diventare uno dei top al mondo nel suo ruolo, Zaniolo si dimostra uno dei più in forma, dà strappi incredibili, lo aspettiamo presto, il calcio italiano deve puntare e valorizzare questo ragazzo, che quando sta bene fa la differenza.