Fonseca carica la Roma: "E' una partita speciale. Lazio favorita? Solo parole, conta il campo"

Ci siamo. Neanche il tempo di iniziare che per la Roma è subito una sfida di cartello, una delle più importanti in stagione, visto e considerato che si tratta del derby della capitale. La partita d'esordio con il Genoa ha fatto emergere luci - in attacco - ed ombre - in difesa -. E' chiaro che, il calcio a trazione offensiva di Paulo Fonseca, è molto ambizioso e per questo richiede tempo. Aspetto che spesso scarseggia in una piazza calda e calorosa come quella giallorossa. Ora però non c'è tempo per piangersi addosso, domani pomeriggio a partire dalle 18, i lupi affrontano le aquile, nel tempio dello stadio Olimpico. Nella conferenza stampa a Trigoria, l'allenatore portoghese è stato immediatamente diretto sul significato di questo match: "Nella mia carriera ho già affrontato derby, è una partita speciale per tifosi e città. Lo percepisci quando vai in giro per la città e i tifosi te lo fanno capire chiaramente. E' una partita che vale sempre tre punti, ma l'emotività è diversa. Non vedo l'ora di giocarlo". Di seguito gli altri temi affrontati dall'ex Shaktar.

L'arrivo di Smalling "Il nostro obiettivo era acquistare un calciatore d'esperienza, lui ha giocato più di 200 match con il Manchester United. Ha le caratteristiche giuste, che si adattano alla nostra squadra. E' rapido ed aggressivo, può darci un contributo importante. E' tra i convocati. E' rimasto colpito dalla mia telefonata come altri giocatori? A quanto quanto pare piace la mia voce, la trovano attraente o suadente. In realtà cerchiamo di spiegare perché abbiamo deciso di puntare su un calciatore e perché pensiamo siano importanti".

L'utilizzo Zappacosta e Mancini "Sono pronti per giocare, ma non vi dico se partono titolari".

Il ruolo di Florenzi "Abbiamo provato a schierarlo come esterno alto durante gli allenamenti. Vedremo se punterò su questa scelta".

Il lavoro dei terzini e degli esterni "E' una domanda giusta, ma non voglio rivelare come giocheremo. Posso dire che abbiamo analizzato dettagliatamente la partita con il Genoa, ci siamo preparati per ogni situazione".

Veretout titolare "Può partire titolare, è pronto come gli altri a parte Spinazzola e Perotti. Se può giocare meglio con Cristante o Pellegrini? Tutti i nostri centrocampisti sono intercambiabili".

La forza della Lazio "Loro favoriti? Vale quello che vale, sono parole e conta solo il campo. La Lazio è fortissima e ha grandi calciatori, hanno un tecnico che è lì da tanto, ma il pronostico per noi non è importante. Ripeto, conta il campo e come affrontiamo la partita per sorprendere l'avversario. Chi è favorito deve dimostrarlo in campo. Luis Alberto? E' un gran giocatore, sappiamo la sua forza e la sua capacità di essere decisivo in certi momenti. Non ci preoccupiamo comunque del singolo, cercheremo di contrastarlo con una marcatura collettiva e non specifica".

Capitolo Schick "Schick è qui e sarà convocato, è pronto per giocare. Non parlo di situazione ipotetiche".

 

Impronta del tecnico "Non sono un allenatore dogmatico e già l'ho dimostrato. Credo fortemente nella nostra idea di gioco, un'identità che possa prevalere sull'avversario. Vogliamo sempre vincere le partite, non ho una visione chiusa. Spesso il gioco dipende anche dal risultato, se per vincere bisogna mettere un difensore per un attaccante lo faccio. Molte volte sono le circostanze a dettare le scelte".

Insulti a Juan Jesus sui social "E' una situazione regolamentata dal club, come tutto ciò che riguarda la vita della squadra. Il calciatore non può postare quello che riguarda la squadra mentre sulla vita personale può fare quello che ritiene opportuna. Siamo in democrazia. Sta bene, nel calcio nessuno è esente da errori. Il calcio è uno sport per gente forte, gente che sappia reagire alle avversità e non c'è spazio per chi non ha questa forza. I mie calciatori hanno il dovere di reagire alle difficoltà. Per me non ci sono errori singoli, ma di squadra. Il massimo responsabile degli errori di squadra sono io, e loro sono consapevoli di questo. Non mi sentirete mai puntare il dito verso qualcuno, poi in privato, faremo le nostre analisi".

Kluivert "Abbiamo grandi speranze in lui, deve crescere e siamo sicuri che lo farà. Con il Genoa la sua partita è stata positiva e si è notata una crescita nel modo di stare in campo".

IL PENSIERO VERSO LUIS ENRIQUE "Voglio spendere una parola per un allenatore che è stato qui e che merita grande ammirazione in un momento così difficile. Ci tenevo a mandargli un abbraccio da parte mia, del club e di tutto il gruppo di lavoro".