Smalling si presenta: "Roma esperienza stimolante. Il calcio di Fonseca mi esalta"

Dopo la presentazione di Nicola Kalinic di ieri, si è svolta quest'oggi quella di Chris Smalling, il centrale difensivo tanto voluto dalla Roma che porta con sè l'esperienza di spessore con il Manchester United. Va ricordato che, un certo Alex Ferguson, puntò fortemente su di lui per le sue qualità. Di seguito le domande eseguite durante la presentazione dell'inglese.

Che differenze pensi di trovare tra la Premier e la Serie A?

"La Serie A è l'ho sempre voluta giocare come difensore, abbinare quanto ho appreso in Inghilterra è un'opportunità di crescita"

Hai parlato con Fonseca prima di approdare alla Roma? Cosa ne pensi dopo questi primi giorni di lavoro?

"Ci ho parlato prima di arrivare, mi ha spiegato cosa voleva da me e dalla squadra. C'è stata subito sintonia. Vuole una squadra che pressa, rapida e difensori aggressivi".

Il calcio offensivo della Roma responsabilizza maggiormente il ruolo di difensore centrale?

"Certamente, è un calcio che mette responsabilità sulle spalle dei difensori, in particolare quelli centrali. A me piace giocare alto, aggressivo e cercare l'anticipo, è il tipo di calcio adatto per far mostrare le mie qualità".

Questa squadra ha le caratteristiche giuste per arrivare fino in fondo in Europa League?

"La Roma ha tutte le possibilità per vincere la competizione. Certo ce ne sono altre volte, ma per me sarebbe bellissimo rivincerla in Italia".

Arrivi in prestito. Il tuo obiettivo è quello di rilanciarti per provare un'altra esperienza oppure quella di rimanere?

"Per me questa è un'opportunità importante. Ora devo concentrarmi sulla prossima partita, capire i metodi di allenamento del mister. A fine stagione ci siederemo e valuteremo, se il club sarà soddisfatto per me sarà un onore rimanere in questo club".

C'è un problema di razzismo nel calcio italiano vedendo anche quello che è successo con Lukaku?

"E' un fenomeno inaccettabile che riguarda tutto il mondo. Occorre un cambio generazionale, che i giovani incomincino a comportarsi diversamente. E' triste che ancora oggi accadano queste cose"

Perché hai accettato il trasferimento di un solo anno a Roma? Cosa è successo allo United? Perché proprio i giallorossi?

"Non sono più giovane, ma sono una persona a cui piacciono nuove sfide. Ho passato anni bellissimo al Manchester United, ma per me è una bella sfida da accettare per me, non voglio avere rimpianti".

Sei una persona molto attenta al sociale e alla alimentazione, ti affiderai a qualche figura specifica qui a Trigoria? Cosa ti ha spinto maggiormente ad accettare?

"Quando ho parlato con il club, erano consapevoli delle mie attività del sociale. Anche della dieta che seguo, per questo mi hanno messo in contatto con il nutrizionista e con lo chef. Mi hanno proposto più menù. Questa è un'occasione stimolante per me, sono felice che il club mi abbia messo nelle migliori condizioni possibili".

Pochi calciatori in Premier League lasciano l'Inghilterra per venire in Italia, perché? Chi ti ha impressionato di più dei tuoi compagni?

"E' vero non sono molti che lasciano la Premier per l'estero. Ho sempre avuto il desiderio di provare un'esperienza fuori dall'Inghilterra, con una squadra importante. Finita la sosta conoscerò meglio i miei compagni"