Aspettando Fiorentina-Juventus: la difesa bianconera è chiamata al salto di qualità

FOTO UFFICIALE JUVENTUS

Stefano Squillace

Questo Sabato alle 15, dopo la grande sfida contro il Napoli di Ancelotti vinta 4-3, che, anche se ancora molto presto, sapeva già di partita-scudetto, un’altra partita molto importante, un nuovo banco di prova attende la “nuova” Juventus targata Maurizio Sarri: al Franchi contro la Fiorentina di Vincenzo Montella.  Una partita dal grande fascino per la rivalità storica tra le due tifoserie e che potrebbe presentare molte insidie per gli uomini di Sarri. Il “Comandante”, assente contro il Parma e il suo ex Napoli a causa di una polmonite, a Firenze tornerà finalmente a sedersi in panchina per guidare i suoi ragazzi. Come detto prima, la Viola, che quest’anno ha in rosa anche Ribery, potrebbe presentare molte insidie per i bianconeri poiché vogliosa anzitutto di battere i rivali storici ma anche di togliere quello 0 nei punti in classifica nonostante abbia comunque fatto delle buone partite contro Napoli e Genoa, considerando inoltre che Ribery ha giocato circa 15 minuti in entrambe le partite. D’altro canto, però, c’è una Juventus che vuole continuare a vincere per mantenere la testa della classifica, con un Higuaìn in grande spolvero in questo inizio di campionato, che contro il Napoli ha ritrovato il gol con questa maglia in partite ufficiali dopo l’ultimo realizzato al Meazza contro l’Inter due stagioni fa che fece vincere i bianconeri e che fu fondamentale nella vittoria del settimo scudetto consecutivo, e che ha ritrovato centralità nell’attacco bianconero, complice anche la grande intesa con CR7, dopo l’ultima stagione da “esiliato” per la presenza ingombrante di quest’ultimo. Come lui, anche Douglas Costa ha ritrovato quella centralità nell’attacco persa l’anno scorso con Allegri. Quindi nel 4-3-3 contro la Fiorentina rivedremo, molto probabilmente, il tridente Ronaldo-Higuaìn-Douglas Costa, ma se quindi ciò sarà confermato, alla sfida del Franchi sarà terza panchina consecutiva per Dybala, oltre che per Mandzukic e Bernardeschi. La Joya, quantomeno al momento, non rientra nelle prime scelte nemmeno di mister Sarri dopo l’anno scorso con Allegri, con il croato invece ormai considerato un esubero dopo essere stato fondamentale nell’attacco di Max. A centrocampo possibili conferme per Khedira e Pjanic,  ballottaggio Rabiot-Matuidi come terzo di centrocampo, col “caso” Emre Can per la sua esclusione dalla lista Champions, e possibile esordio di Ramsey a partita in corso. In difesa confermati Danilo e Alex Sandro sulle fasce, al centro insieme a Bonucci potrebbe non essere sicura la presenza di De Ligt, dovuto, oltre che alla prestazione insufficiente contro il Napoli poiché colpevole su due dei tre gol presi, al fatto che, dopo due mesi che è alla Juventus, non è ancora entrato completamente nei meccanismi difensivi.  Al suo posto potrebbe esserci Demiral, apparso meglio integrato di De Ligt nei meccanismi difensivi nelle amichevoli pre-campionato. L’assenza di Chiellini (out per 6 mesi) contro il Napoli si è sentita molto però è anche vero che questa estate la Juventus ha speso 75 milioni di euro, vincendo la concorrenza forte del Barcellona, per avere in De Ligt una sicurezza in più in difesa e non un semplice sostituto a un’eventuale assenza di Bonucci o Chiellini.  Detto ciò al Franchi ci si aspetta una Juventus con ulteriori miglioramenti nel gioco offensivo, dopo quelli già visti contro il Napoli nel primo tempo e ci si aspetta una maggiore solidità in difesa perché la storia dice che il campionato di serie A lo vince quasi sempre la squadra con la miglior difesa. Se la Juventus ha vinto 8 scudetti consecutivi, lo deve principalmente alla sua solidità difensiva.