Europa League, la Roma impatta sul Wolfsberger: i giallorossi non vanno oltre il pari in Austria

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La Roma esce strappa un punto in Austria, pareggiando con una squadra in forma e in salute. Il Wolfsberger conferma quanto di buono fatto vedere alla prima giornata, sopperendo alle ovvie differenze tecniche con corsa e organizzazione. Rompe gli indugi Spinazzola, Liendl ristabilisce i conti. I giallorossi ci provano nel finale, le varie trame non vengono capitalizzate. I capitolini rimangono primi insieme agli austriaci con 4 punti, mentre l'Istanbul Basaksehir pareggia con il Borussia M'Gladbach.

CRONACA Fonseca risponde al rombo di Struber, schierando il suo 4-2-3-1 nel quale ci sono - come anticipato alla vigilia - alcune novità. In porta Mirante prende il posto di Pau Lopez - costretto a fermarsi - mentre a centrocampo fiducia ancora a Diawara in Europa League. Davanti c'è Pastore che ha l'arduo compito di non far rimpiangere Pellegrini. Davanti spazio a Kalinic, all'esordio da titolare. La prima frazione di gioco è obiettivamente scarna di emozioni: l'intensità fatica a decollare. I lupi non riescono ad imprimere un brio deciso, ed il palleggio non è fluido a dovere. Anzi, il colpo di testa di Ritzmaier è molto pericoloso. Prima della mezz'ora però, Spinazzola la sblocca, rompendo il ghiaccio di un match più complicato del previsto. Nella ripresa, dopo il tentativo di Zaniolo, il Wolfsberger sfodera determinazione e personalità. Prima ci prova Weissman, poi Liendl punisce, non perdonando l'errore di Spinazzola. Tiro preciso e vincente. Il match, da qui in poi, è reso ancor più insidioso dai padroni di casa. La Roma da parte sua non trova spazi e spiragli idonei a colpire, ma soprattuto quell'accelerata notevole in grado di fare la differenza. Ha una buona occasione Pastore, l'argentino la sciupa. Nulla di fatto, finisce 1-1 in Austria.