Beffa Roma: il Mönchengladbach pareggio con un rigore che non c'è

Matteo Corona

Stadio Olimpico

Doccia gelata incredibile per la Roma, ma soprattuto immeritata. I giallorossi sono infatti costretti a subire la decisione dell'arbitro Collum. Smalling prende il pallone con la faccia in area di rigore in pieno recupero, il direttore di gara vede invece un tocco con la mano, la VAR non c'è e la frittata è servita. Stindl pareggia da calcio di rigore, rimettendo tutto in discussione nel girone. I lupi infatti rimangono primi a quota cinque, ma le altre due contendenti si piazzano subito dietro a quattro. Sembrava bastare l'acuto di Zaniolo, impeccabile di testa. In una situazione così delicata, si può ripartire quantomeno dalla voglia di lottare e di combattere chiesta da Fonseca e applicata dai romanisti.

FULCRO ZANIOLO Fonseca sospende tutti: nel suo 4-2-3-1, trova spazio Mancini nella zona nevralgica, con Pastore che scala sulla trequarti. La coppia difensiva è invece formata da Fazio e Smalling, davanti confermata la presenza di Dzeko. Rose si affida invece ad un 4-4-2 atipico, caratterizzato da varie accelerazioni. In zona offensiva c'è Marcus Thuram, figlio di Lilian. Pericoloso il Borussia Mönchengladbach che, attraverso trame rapide e qualitative, mette in seria apprensione la retroguardia di casa. Il palo colpito da Bensebaini - sugli sviluppi di un calcio di punizione - e le esecuzioni velenose di Thuram e Neuhau rappresentano quanto scritto in precedenza. Veretout dà vita a numerosi duelli in mezzo al campo, ma la manovra dei lupi non trova spazi idonei per colpire. Zaniolo si rende protagonista di qualche sprint sull'esterno destro, mentre Smalling stacca bene con la testa dopo il corner. Piove copiosamente allo Stadio Olimpico, ed il gioco delle due compagini ne risente. Ci pensa Zaniolo - al secondo acuto in Europa League - a spezzare gli equilibri: il tempo d'inserimento del numero 22 ed il suo colpo di testa dopo sul calcio d'angolo, sono impeccabili. La Roma la sblocca con il suo giovane. Sulla cresta dell'onda, cresce la spinta offensiva giallorossa. Veretout serve Dzeko, il cigno bosniaco sigla il raddoppio ma in fuorigioco. 

DILUVIO ININTERROTTO E AMARO FINALE Nella ripresa i tedeschi provano a riacciuffarla. Veretout perde un pallone sanguinoso ed è costretto al fallo per rimediare. Per fortuna del francese si tratta solo di un cartellino giallo. All'Olimpico continua a diluviare incessantemente. Come già scritto, le condizioni metereologiche, frenano inevitabilmente le avanzate delle due squadre. Fonseca inserisce Perotti per Pastore. E' da apprezzare quantomeno l'impegno del calciatore argentino. Arriva il turno anche di Zaniolo - grande omaggio dalla Curva Sud per lui- con Antonucci che prende il suo posto. E' attento e lucido Pau Lopez quando viene chiamato in causa dagli ospiti. Nel finale c'è spazio anche per Florenzi, esce Kluivert. Il capitano romanista entra bene in campo, offrendo un bel servizio per Spinazzola, l'ex Dea non ci arriva. La pioggia non si placa, la Roma gestisce. Nel finale, Florenzi spreca un'occasione colossale, mancano il raddoppio. I lupi, tra i brividi per il pallone capitato a Thuram, pensano sia finita. Accade l'impensabile. L'arbitro fischia un fallo di mano che non c'è, sul tocco di Smalling con la faccia. Stindl dal dischetto gela l'Olimpico.