Qualità, grinta e gioco: bomba di Zaniolo, rigore di Veretout. La Roma piega il Napoli

Matteo Corona

Stadio Olimpico

Il fuoco della Roma arde in maniera significativa. I giallorossi si aggiudicano la battaglia con il Napoli, vincendo 2-1. La sblocca Zaniolo con una perla: tiro micidiale che non lascia scampo. I lupi ruggiscono, ma sprecano con Kolarov da rigore l'opportunità di raddoppiare. A questo punto cresce l'intensità azzurra, dopo un approccio non propriamente esaltante. Milik e Zielinski colpiscono due legni in rapida successione. Nella ripresa Pastore continua a sfornare giocate d'alta scuola, procurandosi il rigore. Veretout non sbaglia e raddoppia. I capitolini sfiorano il 3-0 con Kluivert che colpisce la traversa. Rocchi è costretto a fermare la partita per dei cori di discriminazione rivolti alla città di Napoli. Dzeko cerca di calmare gli animi da gran campione e la partita riprende. Milik accorcia le distanze riaprendo i conti, ma non basta. Il timbro di Fonseca ha la meglio: qualità, grinta e trame a tratti tecnicamente impressionanti.

FULMINE ZANIOLO. I LUPI RINGRAZIANO IL LEGNO I giallorossi partono decisamente meglio. Ci si aspettava una Roma più compassata, ed invece i lupi danno immediatamente rapidità e velocità alla manovra. Il Napoli non crea pericoli lì davanti - complice il buon movimento dei centrali romanisti -. Dzeko danza splendidamente e sforna sempre palloni interessanti. Dopo i tentativi di Kluivert e di Pastore - su suggerimento di Mancini - arriva il guizzo che sblocca la partita. I capitolini realizzano un’azione simile a quella che aveva portato al gol Kluivert con l’Udinese: giro palla avvolgente, costruzione brillante dalla difesa, apertura illuminante per Spinazzola che, al culmine di un’ottima accelerata, effettua l’assist per Zaniolo. Il 22, in un momento strabiliane, sfodera una conclusione che fulmina Meret. Non finisce qui. Rocchi va al VAR per un presunto tocco con il braccio di Callejon in area. La decisione è netta: calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Kolarov, ma il serbo si fa neutralizzare il tiro da Meret. Ci provano i partenopei sugli sviluppi di un calcio di punizione: Di Lorenzo la tocca di testa, Smalling è provvidenziale nel salvataggio. Gli azzurri s'accendono. Insigne prova il tiro, ma finisce fuori. Arriva poi il turno di Milik che per poco non trova lo spiraglio giusto. Dopo il rigore sbagliato, i partenopei acquisiscono indubbiamente maggior coraggio. Tuttavia le iniziative offensive vengono costruite più dai singoli che da trame degne di nota. Pau Lopez è sempre attento e lucido nelle conclusioni. I lupi devono poi ringraziare la traverso ed il palo: in rapida successione infatti, le esecuzioni di Milik e di Zielinski, si scagliano contro i legni. Come anticipato, gli ospiti, dopo un approccio incerto, hanno un altro piglio.

PASTORE SCATENATO, CINISMO VERETOUT Si apre la ripresa. Il Napoli prova a prendere le misure, ma a colpire è ancora la Roma. Pastore, autore di una prestazione di spessore, si procura un altro rigore. Sul cross dell'argentino, Mario Rui la tocca con il braccio, Rocchi assegna il tiro dal dischetto. Questa volta, dagli undici metri, si presenta Veretout: il francese effettua un tiro centrale, Meret la tocca ma non basta. E' calcio champagne. Ripartenza fulminea dei giallorossi, bomba di Kluivert con il pallone che si stampa sulla traversa. Roma vicina al tris. S'innalza brillantemente la fluidità e la qualità romanista. Pastore è scatenato, sbaglia l'ultimo passaggio ma poi si rifà con una "rabona". Aggressiva e qualitativa l'impostazione dei capitolini. Dopo l'ingresso di Lozano per Milik, entra Llorente per Mertens: il Napoli cambia il tandem d'attacco.

CORI DISCRIMINATORI Dopo l'avvertimento iniziale, Rocchi decide di sorprendere il match per dei cori discriminatori verso la città di Napoli. Dzeko cerca di calmare la Curva Sud e dopo attimi di "pausa", il match riprende. I soliti imbecilli hanno causato l'interruzione - seppur momentanea - del prestigioso match. Gesti che ovviamente non hanno niente a che vedere con i valori dello sport.

LA RIAPRE MILIK In un momento non favorevole, si rialza il Napoli. Pallone recuperato, apertura per Lozano che, tramite un passaggio filtrante, innesca egregiamente Milik. Il polacco non sbaglia. Nella Roma entra Perotti per Kluivert, poi si rivede Under per Zaniolo.

 

ROMA (4-2-3-1): Pau Lopez; Spinazzola, Cetin, Smalling, Kolarov; Mancini, Veretout; Zaniolo, Pastore, Kluivert; Dzeko. All. Paulo Fonseca.

NAPOLI (4-4-2): Meret, Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui; Callejon, Zielinski, Ruiz, Insigne; Milik, Mertens. All. Davide Ancelotti.