Verona-Roma, Fonseca: "Mi piace il dominio sull'avversario, voglio una squadra intraprendente"

La vittoria in Europa League è stata fondamentale. Detto del valore sicuramente superiore dei giallorossi rispetto ai turchi, la Roma ha dimostrato con decisione e vigore di ambire alla competizione, come si può vedere anche dalle scelte di formazione di Fonseca. I romanisti stanno dando risposte significative dal punto di vista collettivo e del gioco, inoltre alcuni singoli stanno emergendo con qualità. Arriva ora un compito arduo, quello del Bentegodi contro il Verona: la squadra di Juric ha stupito tutti, con idee e aggressività. I scaligeri hanno infatti messo in difficoltà anche compagini dal calibro di Juve e Inter - tra l'altro giocando in trasferta - grazie a dinamismo e ad una fase difensiva non "catenacciara", bensì aggressiva e caratterizzata da un buon pressing. L'esame è tosto, il Verona arriva dalla vittoria di misura con la Fiorentina. I lupi, però, non vogliono fermarsi.

Di seguito la conferenza stampa di Paulo Fonseca.

Che insidie nasconde il match col Verona?

"La partita di Istanbul è passata. Ora dobbiamo pensare solo al Verona. Sarà una partita difficile, contro una squadra buona, veloce in fase d'attacco e aggressiva in fase difensiva. E' la seconda miglior difesa del campionato. E' una squadra molto simile all'Atalanta, soprattutto difensivamente. Oggi ci siamo allenati su questo aspetto e ci siamo preparati in un modo specifico contro le squadre che giocano a uomo". 

Ormai c'è un recupero quasi completo degli infortunati. Come si gestisce una rosa al completo?

"E' meglio quando si hanno tutti i giocatori. E' difficile decidere chi siano i migliori calciatori per la partita"

Condizione dei singoli e formazione

"Mkhitaryan è pronto, non per giocare novanta minuti, ma ogni giorno che passa migliora. Sta lavorando bene, è un giocatore che può entrate a partita in corso. Terzino destro? Abbiamo tre possibilità. Florenzi è pronto, devo valutare le caratteristiche dell'avversario e della partita. Santon ha fatto una buonissima partita, anche Florenzi ha fatto una buona partita col Brescia. Domani vediamo chi sceglierò. Kluivert? Quando sono arrivato, per me aveva bisogno di migliorare difensivamente. Abbiamo lavorato molto con lui, possiamo vedere che è un calciatore diverso. E' intelligente, è giovane, ma deve lavorare per migliorare le ultime scelte. Ha ampi margini di miglioramento, è in un buon momento. Diffida di Mancini? Giocherà domani. La posizione di Pellegrini mi piace molto da trequartista sulla destra, ma dipende dalle qualità dell'avversario"

Per la mentalità vincente, è più importante ambizione o coraggio?

"Tutte e due sono importante per me in questa squadrai. Dobbiamo giocare sempre con questo atteggiamento, con coraggio quando abbiamo la palla".

Dove c'è da migliorare?

"E' importante il ritorno di tutti i giocatori. Dobbiamo continuare a lavorare per migliorare molte cose. La squadra deve essere stabile difensivamente, mi piace un gioco di dominio sull'avversario e sulla partita. Qui in Italia non è facile, se vediamo le percentuali del possesso palla tra le squadre che si affrontano, non sono molto diverse. Mi piace una squadra che giochi più negli ultimi trenta metri, dobbiamo essere più organizzati in attacco".

Con il recupero vicino di Cristante, non pensate più a un calciatore per gennaio in quella posizione?

"Non stiamo pensando a giocatori nel ruolo di Cristante".

Fascia di capitano a Smalling "Posso stare qui e dire che sono stato io a parlare con Dzeko, ma non è vero. In quella circostanza, oltre a Dzeko, non avevamo Florenzi, Kolarov, Cristante, Fazio e Pellegrini. Dzeko ha optato per Smalling e per me ha deciso molto bene. I giocatori sanno chi sono i leader in campo".