Napoli, finalmente ossigeno: super Milik, demolito il Genk! Missione ottavi compiuta

Finalmente Napoli! Finalmente la vittoria! Un super Milik, formato bomber di razza, trascina i partenopei agli ottavi di finale. Gli azzurri, forti del 4-0 rifilato al Genk, si qualificano come secondi alla fase ad eliminazione diretta, visto il successo del Liverpool in Austria. Assoluto protagonista del match, Arkadiusz Milik, autore di una tripletta da attaccante vero. 

La trama della gara si capisce immediatamente quando, dopo pochi minuti, Koulibaly colpisce la traversa sugli sviluppi di un corner. La difesa belga approccia malissimo: Vandevoort si avventura e perde un pallone fatale, Milik si fa trovare pronto e sblocca. Nonostante la qualità campana, l’errore di Fabian Ruiz, favorisce il tiro di Onoachu, ma fortunatamente per la squadra di Ancelotti, la conclusione è imprecisa. Arrivano poi altri due squilli dell’attaccante polacco che sigilla il risultato: prima sfrutta il cross perfetto di Di Lorenzo, poi firma la tripletta dal dischetto - sul rigore guadagnato da Callejon -. Lo spagnolo, nella ripresa, ne ottiene ancora un altro, firmato questa volta - con un delizioso tocco sotto - da Mertens. Entra anche il giovane Gaetano, che si mette in mostra per una giocata esteticamente bella ma non produttiva. Nonostante una tecnica e una forza decisamente più elevate degli azzurri, la squadra belga ha comunque avuto qualche occasione per siglare almeno un gol, chiaramente non concretizzate. Il Napoli fa il suo dovere, battendo il Genk. La pista che porta a Gattuso si fa sempre più calda, Ancelotti - in ogni caso - ha ottenuto ciò che voleva nella competizione che meglio lo esalta. 

PRIMATO REDS Il Liverpool, come anticipato, sulle ali di Keita e di Salah, piega 2-0 il Salisburgo, qualificandosi come prima del girone a +1 dal Napoli. I Reds sono cinici e propositivi, riuscendo ad incanalare la gara sui binari giusti. Haland non punge anzi, si sbagli un gol clamoroso. Gli austriaci escono comunque dalla Champions a testa altissima.