Roma fermata dal Wolfsberger, ma sono comunque sedicesimi

Matteo Corona

Stadio Olimpico

IL “VECCHIO” ASSE PEROTTI-DZEKO La Roma cerca subito di costruire l’azione da dietro, gestendo con molta calma. Al primo vero slancio offensivo, Dzeko trova deliziosamente la profondità, costringendo Kofler all’intervento falloso in area. Perotti è come al solito freddissimo da calcio di rigore, e rompe così gli indugi. Neanche il tempo di festeggiare, che il Wolfsberger trova il pareggio. Niangbo, sulla sinistra, compie una bella giocata, mettendo in mezzo un cross teso e potente: Florenzi, in anticipo su Weissman, sigla una sfortunata autorete, pareggiando così i conti. La qualità dei lupi è però nettamente superiore, non a caso quando la squadra di Fonseca propone giocate elaborate, i risultati si vedono. Altra giocata dinamica sulla parte sinistra con Perotti che, una volta inseritosi egregiamente, serve Dzeko: il cigno bosniaco deve solo spingerla in rete. Roma nuovamente in vantaggio. Gli austriaci segnano ancora, ma questa volta in fuorigioco. I capitolini, padroni del campo, amministrano prudentemente il gioco, gestendo serenamente le varie situazioni in fase di non possesso. E’ su queste note che si chiude la prima frazione di gioco. Diawara conferma il suo ottimo momento di forma, leggendo sapientemente il contesto.

PARI, MA SEDICESIMI DI EL Nella ripresa subito brividi per i padroni di casa: Weissman prende il legno su un cross molto interessante. I giallorossi provano a mettere il punto esclamativo: Spinazzola è autore di una accelerazione energica sull’out di sinistra, al termine della quale effettua un passaggio invitante, non concretizzato però né da Mkhitaryan né da Under. Gli ospiti, nonostante una differenza tecnica notevole, sono comunque pericolosi: Niangbo è protagonista di un gran tiro, Mirante risponde con un intervento d’alta scuola. L’ex portiere del Bologna è poi costretto ad uscire dal campo per problemi fisici accusati in precedenza, al suo posto entra Pau Lopez. Gli austriaci riacciuffano incredibilmente però il match: Weissman sfrutta l’assist di Liendl, ed è scaltro e dinamico nel trovare la posizione e nel firmare la rete. Azione - quella del 2-2 - che si sviluppa dopo il fallo a centrocampo su Mkhitaryan, non sanzionato dal direttore di gara. A questo punto Fonseca decide di invertire la rotta: dentro Pellegrini e Zaniolo, rispettivamente per Under e Perotti. Il numero 22 romanista è subito rapido nello slancio offensivo, come lo è nel traversone per Mkhitaryan, non concretizzato dall’armeno. Il brio creato da Zaniolo è evidente, la sua entrata in campo porta freschezza e idee deliziose in zona offensiva. Tutto questo non basta: gli austriaci, sorprendentemente, pareggiano 2-2 all'Olimpico, contro una Roma non brillantissima ed efficace. I giallorossi sciupano un'occasione e passano da secondi, visto il pari tra Borussia e Basaksehir. Ora testa alla Spal.