Anno nuovo, riparte la A: Napoli-Inter, 2020 col botto

Subito Napoli-Inter e partitone assoluto per la prima del nuovo 2020. Conte sa benissimo che non può perdere terreno, riparte infatti il duello a distanza con la Juventus che con ogni probabilità intratterrà gli amanti del calcio italiano da qui fino a fine stagione. Antonio ha raggiunto l'obiettivo minimo, stare al passo dei bianconeri alla sosta natalizia; adesso serve qualcosa in più e la prima del 2020 è subito tremendamente emblematica. Partire bene sarebbe necessario non solo per la classifica, ma soprattutto perchè vincere a Napoli lancerebbe un messaggio forte, chiaro e preciso a tutto il sistema calcistico nazionale. 

La prima giornata del nuovo anno, tra l'altro ancora il penultimo turno d'andata, si svilupperà tra domenica e lunedì, in quanto la lega voleva valorizzare l'Epifania permettendo a tante famiglie in vacanza di portare i propri figli allo stadio. Idea giustissima: la giornata si chiuderà proprio al San Paolo, dove il Napoli dovrà cercare di risalire la china e Gattuso dovrà già dimostrare di aver trasmesso principi di essenza del suo calcio ai suoi azzurri. Inter dall'altra parte che già sarà a conoscenza del risultato della Juve, impegnata alle 15 col Cagliari: Sarri ordina massima concentrazione e guai ad abbassare la concentrazione. 

Il Napoli non è l'unica squadra distante addirittura dall'Europa League a dover risalire la classifica. Alle 15 di lunedì 6 gennaio protagonista pure il Milan, un mondo rossonero completamente galvanizzato e meravigliosamente stordito dall'avvento di Zlatan Ibrahimovic. Previsti a San Siro 60.000 spettatori per la gara con la Sampdoria, occhio ai doriani a caccia di punti salvezza pronti a chiudersi a riccio come vuole il buon dogma ranierano. Alla stessa ora pure l'Atalanta che dopo aver chiuso un 2019 straordinariamente storico attende il Parma, sfida tutta di Kulusevski che non passerà dai nerazzurri e a giugno approderà direttamente alla corte bianconera. 

Corsa Champions protagonista invece sabato, con gli anticipi delle romane assolutamente favorite in chiave terzo e quarto posto. La Lazio arriva dall'orgasmica supercoppa italiana, ne sa qualcosa proprio la Juventus, e andrà a fare visita al Brescia per proseugire la straordinaria striscia di 9 vittorie consecutive. Cerca il decimo sigillo Simone Inzaghi, occhio però alle rondinelle completamente galvanizzate e rinate grazie alla cura Corini, con un Mario Balotelli tornato nuovamente al centro del progetto ancora a caccia di numeri da nazionale. Da capire se l'undici biancoceleste avrà digerito il panettone, così come la Roma di Fonseca che domani sera attende il Toro: Mazzarri a rischio, fiducia di Cairo solo a tempo. 

Sabato pure uno scottante Spal-Verona, scottante come Genoa-Sassuolo che vedrà il debutto di Nicola sulla panchina del suo cuore, quella del Grifone. Ogni anno stessi errori, discutibile programmazione, Preziosi mangiallenatori e finito l'esperimento Motta c'è una classifica da scalare: l'ultimo posto non può rappresentare una sorpresa, presentate le precedenti premesse. Corsa salvezza che si incendia anche lunedì: a pranzo debutto di fuoco per Iachini, Bologna-Fiorentina, alle 18 Lecce-Udinese. L'impressione, serissima, è che anche quest'anno ne vedremo delle belle.