Ancora Rebic, ancora Milan: rossoneri corsari a Brescia

Il Milan di Zlatan 2.0 non è più forte nè più compatto del primo, è semplicemente più fortunato. I rossoneri sbancano pure Brescia, vincono 1-0, proseguono la striscia di vittorie (4 considerando pure la Coppa Italia) e risalgono la classifica tornando quantomeno a navigare a latitudini europee, il minimo per una società dal blasone milanista. Decide ancora una volta Ante Rebic, anche oggi sorprendentemente entrato a gara in corso, un tap-in perfetto a coronare un'azione brillantemente catalizzata da Zlatan, meravigliosamente in campo per 90 minuto e, aldilà di ogni discorso, un trascinatore vero. Anche senza parlare, basta il suo nome. E gli altri eseguono, com'è giusto che sia se vuoi meritare di giocare al fianco di un campione così.

BRESCIA-MILAN 0-1 La gara ha dunque detto Milan, ma il Brescia meritava di più, altrochè. Forse anche il pari sarebbe stato alle rondinelle che, se al termine di un primo tempo noioso, compatti e uniti, hanno saputo difendere, ad inizio ripresa hanno completamente domato e dominato i rossoneri: super Torregrossa, classe pura, ma soprattutto super Gigio, a dir di no ai tentativi bresciane con un paio d'interventi d'altissima scuola. Poi, come con l'Udinese, il Milan dopo aver subito (nonostante abbia difeso malissimo ed espresso comunque tutta la sua fragilità difensiva) trova il guizzo giusto: cambio di Calha, controcross di Ibra, tap-in di Rebic e rossoneri avanti. Un gol che spezza un Brescia che, come detto, meritava di più. E sono proprio i rossoneri che in ripartenza sfiorano il raddoppio: clamoroso contropiede del solito poderoso immenso Theo Hernandez, spaccata la traversa. Ultimi tentativi della disperazione bresciani ma non cambia il risultato: Donnarumma chiude la porta, Pioli si porta a casa il terzo successo consecutivo in campionato. E' la prima volta che accade in stagione, può essere la svolta.